Si chiama ‘ReUnion 2024 nelle Terre dell’olio e del Sagrantino’ il programma di eventi, realizzato nell’ambito del progetto ‘Turismo delle Radici’ finanziato dal bando del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) di cui sono risultati vincitrici, tra le altre, le proposte progettuali di sei Comuni dell’Unione Terre dell’olio e del Sagrantino: Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana e Montefalco. Un cartellone di attività che si svolgerà in tutti i territori dell’Unione Tos tra giugno e novembre del 2024 (definito dallo Stato italiano anno delle Radici italiane), con lo scopo di rafforzare il legame tra l’Italia e le comunità di italo-discendenti umbri nel mondo. I dettagli di questa nuova iniziativa di promozione sono stati illustrati venerdì 21 giugno a Perugia da Elisa Sabbatini, presidente dell’Unione dei Comuni Tos, Mariarita Forti, responsabile marketing e turismo dell’Unione, alla presenza di Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria. All’incontro ha partecipato anche Leonardo Romei, coordinatore Marche e Umbria del progetto Italea del Maeci. “Un risultato significativo per i Comuni dell’Unione Tos – ha commentato Sabbatini –, frutto di una programmazione coordinata degli interventi a supporto di una strategia turistica unitaria”. “Gli eventi di ‘Reunion 2024 nelle Terre dell’olio e del Sagrantino’ – ha spiegato Forti – proporranno un format che prevede trekking, degustazioni, attività esperienziali e musica e saranno inseriti in contesti identitari per i singoli territori: le Gaite di Bevagna, l’Agosto montefalchese per Montefalco, Il Paese delle fiabe e Frantotipico per Castel Ritaldi, MassamARTana Festival per Massa Martana, La Mangiaunta per Giano dell’Umbria, Sapere di pane Sapore di olio per Gualdo Cattaneo”. Si parte, dunque, a Bevagna con due appuntamenti in musica: il primo sarà domenica 23 giugno alle 22 in Piazza Filippo Silvestri, ed è l’evento ‘Cantica Nova, musica il nuovo antico e il Mercato delle Gaite’, a cura di Ensemble MusiCanti Potestatis; il secondo, sabato 29 giugno sempre alla 22 in Piazza Filippo Silvestri, si chiama ‘Giullarate all’improvviso Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono’ di Gianluca Foresi. Da Bevagna a Montefalco, il 17 agosto, con iniziative inserite nell’ambito dell’Agosto montefalchese, per poi toccare nei mesi a seguire gli altri territori dell’Unione Tos. “Dopo il successo degli eventi del 2023 ricompresi nell’ambito del ricco cartellone del Festival del Sol – ha proseguito Sabbatini –, l’Unione Tos e i Comuni che ne fanno parte sperimentano di nuovo la dimensione integrata delle attività di promozione territoriale riferite all’intera area”. Il ‘Turismo delle Radici’, di cui fa parte ‘Reunion 2024 nelle Terre dell’olio e del Sagrantino’, è quindi un’offerta turistica strutturata per favorire la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italiani residenti all’estero e degli italo-discendenti. “Credo sia un’iniziativa significativa – ha commentato Tesei – e il coinvolgimento del Maeci è molto importante, una bellissima occasione per gli italiani all’estero di per riappropriarsi delle proprie comunità e dei territori che hanno lasciato. L’Unione Tos si è organizzata in modo positivo per promuovere il ritorno nei paesi di origine di nostri concittadini all’estero facendo loro percepire la bellezza di un territorio in modo integrato”.
Questo bando del Maeci, che è uno degli interventi nazionali che impiega risorse Pnrr per sostenere la ripresa del settore turistico nel periodo post Covid 19, è stato rivolto ai Comuni con una popolazione non superiore a 6mila abitanti e ha finanziato 850 progetti sul territorio nazionale, per una dotazione complessiva di 4.728.387,80 euro. Di questi, 33mila euro sono andati ai progetti dei territori dell’Unione Tos. “La stesura dei progetti da parte dei Comuni dell’Unione – ha concluso Sabbatini – è stata supportata dall’ETS Italea Umbria, associazione di cui la stessa Unione Tos e i suoi Comuni hanno aderito come partner”. “I Comuni dell’Unione si presentano uniti nel progetto sul Turismo delle Radici 2024 – ha spiegato Forti – e anche quelli che non hanno usufruito del finanziamento del Maeci per mancanza di requisiti, grazie al partenariato con Ets Italea Umbria, ospiteranno le attività laboratoriali per il turista di ritorno dall’estero”. “Italea – ha spiegato Romei – ha il compito di agevolare e promuovere i viaggi di ritorno da parte dei connazionali che vogliono andare nel borgo di origine e riscoprire luoghi, cultura e costumi dei propri avi. Italea Umbria si coordinerà con gli enti locali che gestiranno i progetti del Turismo delle Radici finanziati dal Maeci”. Tra le attività promosse dal progetto Italea, Romei ha ricordato un portale in più lingue che farà da raccordo con gli italiani all’estero, guide turistiche relative a tutte le regioni, quindi anche all’Umbria, e una card che consente ai turisti di avere facilitazioni attraverso accordi con partner locali.