Costretti a rinunciare all’antica tradizione del Cantamaggio, a Terni si riparte con il Ricantamaggio, nato con l’obiettivo di ritrovare il gusto di cantare a maggio. Partito inizialmente dalla musica e sperimentato dal 2012 al 2015 in collaborazione con Ente Cantamaggio ternano e Biblioteca Comunale, oggi il Ricantamaggio si identifica in un incubatore di idee nel quale i processi creativi e la sperimentazione sugli elementi costitutivi della festa ternana sono gestiti in autonomia nel rispetto del ‘bene immateriale’.
A promuoverlo è Gente Cantamaggio, neonata associazione di promozione sociale che, in ottica di marketing territoriale e in funzione sinergica rispetto alla storica associazione ‘Ente Cantamaggio ternano’, pone tra gli obiettivi la valorizzazione e la tutela della festa quale bene demoetnoantropologico, secondo quanto disposto dalla recente Convenzione europea di Faro (www.maius.eu).
Nel secondo maggio di pandemia, il Ricantamaggio torna dunque a elaborare gli elementi fondanti del Cantamaggio ternano, trasformandoli in occasioni di socialità nonostante le limitazioni fisiche del momento.
Il programma
Confermata come notte ‘maggica’ quella del 30 aprile (Armettimaggioday): carrucci, musica, poesia, cibo e “sciccherie” sono le coordinate di questa edizione.
Tra le attività proposte, gli ormai mitici carrucci de maggio, folletti impertinenti con le ruote dai mille volti la cui sfilata è prevista la sera del 30 aprile (diretta Facebook su studio 21 web radio tv e gente cantamaggio); il Canta e Ricanta Maggio, con vecchie e nuove canzoni da comporre in autonomia o su una base fornita dall’organizzazione; la lingua parlata di Facce ‘na Puisìa, testo poetico da inviare all’organizzazione in forma scritta o in ripresa video; un piatto storico cucinato in diretta dal Mammè Ristorante di Stroncone il 1° maggio alle 19 dallo chef Tommaso Montineri nella Cantamangiata in collaborazione con il Magnamaggio di Slow Food-Interamna Magna.
Non manca, poi, un pronto soccorso alimentare a cura del Bla Bla Bla Bar per eventuali SOS Armettimaggio. Attraverso una collaborazione con il bartender Marco Natali (Occca) è stato ideato il Furium, un elisir corroborante che sarà possibile acquistare presso diverse attività, tra bar e ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. Il nome e l’etichetta del drink sono un chiaro omaggio a Furio Miselli.
Tra le sciccherie, gli approfondimenti culturali a Radio Passeggiata; i carrucci fioriti realizzati dalla Scuola Italiana di Arte Floreale, grazie alla collaborazione con Garden Club Terni, cui si aggiungono le Officine del maggio: incontri virtuali di approfondimento sul maggio e i suoi protagonisti a Radiopasseggiata e in Biblioteca. In Bct, l’avvio di nuove attività di studio e di ricerca. La Biblioteca, infatti, poserà la prima pietra di un archivio digitale dedicato al Cantamaggio e ai suoi vecchi e nuovi protagonisti perchè il loro contributo alla storia locale, nazionale, europea non venga disperso.
Infine, tra le novità di questa nuova edizione trova spazio anche la solidarietà. In questo momento storico complesso, sarà infatti possibile adottare un carruccio e i fondi raccolti saranno destinati alla Fondazione Aiutiamoli a vivere, organizzazione che opera a sostegno dei minori in difficoltà e delle persone più fragili in Italia con i progetti di “Terni X Terni” e “Terni X Terni donna”.
Per tutte le info, gli aggiornamenti e le scadenze, invitiamo a seguire la pagina Facebook di Gente Cantamaggio.