Italia sul podio della ricerca finanziata dall’Ue. Il nostro Paese si colloca infatti al terzo posto, a pari merito con la Francia, per numero di scienziati sostenuti dai ‘Consolidator Grant 2015’ assegnati dall’European Research Council (Erc) a 302 ricercatori, per un totale di 585 milioni di euro, nell’ambito del programma ‘Horizon 2020’ dell’Unione europea per il sostegno alla ricerca e all’innovazione.
Il maggior numero di grant – riferisce l’Erc – è andato alla Germania (48 premiati), seguita da Francia (30) e Italia (30). Fra gli scienziati vincitori, ce ne sono 30 non europei, prevalentemente originari di Usa, India e Canada. Tutti i premiati condurranno le loro ricerche presso istituzioni dell’Ue o di Paesi associati. La maggior parte (67) lavoreranno nel Regno Unito; seguono Germania (45), Francia (31), Paesi Bassi (26), mentre i restanti progetti verranno condotti in altre 18 nazioni europee. Quanto alla quota ‘rosa’ (il 31% delle premiate è donna, in aumento rispetto al 24% del 2013 e al 28% del 2014), l’Erc precisa che le candidature femminili hanno avuto un tasso di successo superiore a quelle maschili (16% contro 14,5%). Complessivamente, il tasso di successo è stato pari al 15%.