Uno studio guidato da uno studioso italiano in Usa ha permesso di scoprire la causa dell’ invecchiamento cellulare
Scienziati americani coordinati da un ‘cervello’ italiano hanno scoperto una proteina che agisce come l’interruttore chiave dell’invecchiamento cellulare. La nuova proteina, ‘battezzata’ Tzap, si lega alle estremità dei cromosomi e determina la lunghezza dei telomeri, i segmenti del Dna che proteggono queste parti finali. Proprio i telomeri determinano la durata della vita delle cellule. Dunque si tratta di una scoperta chiave per controllare processi legati all’invecchiamento, ma anche all’incidenza dei tumori. Lo studio, pubblicato su ‘Science’, è condotto dai ricercatori dello Scripps Research Institute di La Jolla, coordinati dall’italiano Eros Lazzerini Denchi, professore associato e responsabile del Lazzerini Denchi Lab.
“I telomeri rappresentano l’orologio della cellula – spiega Lazzerini Denchi -. Nasci con i telomeri di una certa lunghezza e, ogni volta che la cellula si divide, si accorciano un po’. Quando diventano troppo corti, la cellula non può più dividersi”. “Questo orologio cellulare deve essere finemente regolato per permettere un numero sufficiente di divisioni cellulari tali da garantire lo sviluppo dei diversi tessuti dell’organismo”. Ma deve anche “limitare la proliferazione incontrollata delle cellule tumorali”. In questo nuovo studio i ricercatori hanno scoperto che Tzap controlla un processo di ‘taglio’ dei telomeri: in pratica assicura che questi non diventino troppo lunghi. “Ciò permette alle cellule di proliferare, ma non troppo”. Evitando così che si scatenino i meccanismi che innescano la proliferazione tumorale. “E’ una proteina complessa, che si localizza specificamente alla fine dei cromosomi”, commenta la prima autrice dello studio, Julia Su Zhou Li, studentessa del laboratorio di Lazzerini Denchi. Lo studioso italiano conclude: “Questo lavoro apre a una serie di nuove ed eccitanti domande”.