Apre a Rio de Janeiro il “Museo del domani” del famoso architetto spagnolo Santiago Calatrava. Un’opera futuristica, dedicata alla sostenibilità e all’ecologia, e simbolo del rinnovamento dell’area portuale anche in vista dei Giochi Olimpici del 2016.
Per quanto primariamente noto come architetto, Calatrava è anche scultore e pittore, e sostiene che l’architettura sia un combinare tutte le arti. Ha anche realizzato il progetto del Fordham Spire di Chicago, grattacielo la cui costruzione è stata annullata nel 2010. Sua anche la realizzazione del progetto della World Trade Center Station per l’anniversario dell’11 settembre 2011. Da architetto, si limita il più delle volte a produrre degli schizzi realizzati ad acquarello, sulla base dei quali il personale del suo studio sviluppa il progetto architettonico e strutturale. Il 10 dicembre 2011, papa Benedetto XVI lo nomina consultore del Pontificio Consiglio della Cultura
Il museo scientifico fa parte di un’insieme di grandi opere che negli ultimi anni stanno trasformando e modernizzando la città. La sua forma, bianca e allungata, ricorda quasi quella di una navicella spaziale e all’interno ci sono tecnologie e strumenti all’avanguardia. Costato circa 56 milioni di dollari è stato costruito sul molo di Maua, è proiettato verso il mare e punta a diventare un centro di attrazione turistica importante per tutti quelli che arriveranno in occasione delle Olimpiadi. E’ immerso in un parco, pieno di attrezzature e aree ricreative.
A inaugurarlo è stata la presidente Dilma Rousseff: “Il Museo del domani farà parte del nostro patrimonio storico e culturale – ha detto – trasformerà il volto della città e sarà un luogo importante per raccontare la storia del nostro Paese”.
Credits: foto ilmondodipamela.it