Al via dal 16 al 18 luglio (ingresso gratuito – prenotazione consigliata) la terza edizione di Roselle Archeofilm – Premio “O. Fioravanti”. Tre serate sotto le stelle a tu per tu con le vicende più appassionanti del nostro passato.
Dopo il successo delle scorse edizioni, dal 16 al 18 luglio, “va in scena” il terzo appuntamento con Roselle ArcheoFilm – Premio “O. Fioravanti”, la rassegna di cinema archeologico internazionale per viaggiare nel tempo e nello spazio restando comodamente seduti in poltrona.
In programma tre serate (ore 21.15) presso l’Area archeologica di Roselle e due proiezioni pomeridiane (ore 18.15) a Grosseto, negli spazi del Polo Culturale Le Clarisse e al Museo di Storia Naturale. La manifestazione è organizzata da Archeologia Viva/Firenze Archeofilm con Direzione regionale Musei della Toscana / Area archeologica nazionale di Roselle e Associazione M.Arte.
Tutta l’archeologia che c’è. Ricco e coinvolgente il programma di questa edizione che attraverso sapienti regie e grandi produzioni internazionali permette al pubblico di entrare in contatto con storie, uomini e civiltà che hanno fatto la storia o meglio le storie. Tra i temi del Festival le ultime scoperte sulla piramide di Cheope, le più antiche tracce dei Celti, la nascita delle città in Mesopotamia e la ri-nascita del Museo di Baghdad, il rinvenimento di alcune sulle vette dell’Himalaya, la ricostruzione in 3d della straordinaria Selinunte
«Ripartire dalla cultura». Soddisfazione da parte del Sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna che commenta: «Anche quest’anno il Comune promuove e contribuisce alla realizzazione di “Roselle Archeofilm – Premio O. Fioravanti”. Un appuntamento che s’inserisce perfettamente tra le nostre iniziative per incoraggiare la cultura in questa importante stagione di ripartenza».
Incontri ravvicinati. Ogni sera in programma oltre ai film, anche una conversazione con i protagonisti dell’archeologia tra cui Susanna Sarti, direttore Area archeologica nazionale di Roselle, Chiara Valdambrini, direttore Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, Eva Degl’Innocenti, direttore Museo archeologico nazionale di Taranto, Simona Rafanelli, direttore Museo archeologico “I. Falchi” di Vetulonia.
A.A.A. Archeologia Arte e Ambiente. Dichiara Dario Di Blasi, direttore artistico di “Firenze Archeofilm”: «Anche in questa edizione di “Roselle Archeofilm – Premio “O. Fioravanti” abbiamo proposto opere cinematografiche provenienti da tutto il mondo, ma soprattutto rappresentative di realtà storico-archeologiche diversissime. Gran parte di questi film sono stati premiati in festival internazionali. Tra questi è recentissima la menzione speciale al film Il popolo delle dune, del regista David Geoffroy, al “TAC International Film Festival” in Oregon (USA) per la sensibilità verso i mutamenti climatici (a Roselle il film è in programma sabato 17 luglio alle 21,15). Proponiamo queste opere non solo per aggiungere “virtute e canoscenza” a favore di un pubblico sempre più numeroso, ma per aumentare la sensibilità verso il territorio, il paesaggio storico e il patrimonio archeologico, quest’ultimo troppo spesso interessato da trafugamenti che alimentano il mercato clandestino. E la Toscana ne ha subito purtroppo le conseguenze per secoli, impreziosendo i grandi musei, non ultimo il Louvre»
Il Festival, sostenuto da Santina Grotto, si svolge con il patrocinio di Comune di Grosseto in collaborazione con Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, Fondazione Grosseto Cultura; con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e la partecipazione di Conad e Banca Tema.
Per il programma completo clicca qui.