Torniamo a parlare della RSA Monte Buono di Rieti, per un’altra storia a lieto fine che vede protagonisti indiscussi, questa volta, proprio gli operatori sociosanitari della struttura.
Per questo intendiamo celebrare il loro sforzo e l’impegno di tutti loro che in questo difficile momento hanno affrontato con coraggio l’emergenza sanitaria da Covid-19 e che hanno dato assistenza, speranza, sostegno e buon umore, a tutti gli Ospiti che improvvisamente non hanno potuto più vedere i propri affetti, per colmare il più possibile il distanziamento sociale.
Qualche giorno fa, a poche decine di metri dalla RSA Monte Buono, una signora, che si trovava a passare di lì, ha avuto un malore improvviso, e grazie all’allarme dato da un passante, il dirigente infermieristico della struttura, Alessio Anzuini, è corso subito, per prestare un tempestivo primo soccorso. “Ho trovato l’anziana signora accasciata a terra – racconta il dirigente infermieristico della Residenza Alessio Anzuini – ed ho verificato immediatamente la sicurezza dell’area e le condizioni della malata, accertandomi che il respiro fosse normale. Mi hanno raggiunto, poi altri tre colleghi, due infermieri e un medico specialista della struttura, provvisti di defibrillatore automatico esterno e del pacchetto farmaci per le emergenze -continua Anzuini- ma fortunatamente non è stato necessario praticare le manovre rianimatorie, poiché la signora era cosciente e con battito e respiro regolari. Siamo rimasti con l’anziana fino all’arrivo dell’ambulanza che è sopraggiunta circa 30 minuti dopo la chiamata, per essere pronti ad ogni eventuale situazione di peggioramento clinico”.
Spesso la vita dell’infortunato può dipendere dai primi interventi compiuti da chi giunge in suo soccorso. Nei momenti di bisogno è fondamentale sapere cosa si deve fare e come intervenire, ma soprattutto bisogna sapere cosa “non fare” e il comportamento del soccorritore dovrà essere basato sulla rapidità di decisione e su regole di comune buon senso, come è accaduto in questo caso. Ora l’anziana signora sta bene, si è trattato di un colpo di calore, a seguito di uno sbalzo di temperatura causato dall’aria condizionata, e per questo primo soccorso, fondamentale e utile per lei, la famiglia ha ritenuto doveroso ringraziare tutto il personale della Residenza Monte Buono, per l’aiuto concreto e l’assistenza prestata, quali gesti di grande umanità e vicinanza alla comunità.
La figlia della signora, nota a Monte Buono, a voluto sottolineare l’importanza dell’accaduto quale esempio di forte integrazione e sinergia della struttura con il territorio e la cittadinanza, omaggiando la Residenza con un biglietto di ringraziamenti, a simboleggiare come sia importante, in un momento delicato come questo che stiamo vivendo, riportare le persone al centro e colmare il distanziamento in atto. Si è unito a queste parole anche il Sindaco, Claudio Antonelli, “Avvenimenti come questi, creano rapporti sinergici con il territorio e fanno sì che strutture come queste possano garantire anche un’assistenza territoriale importante, diventando così presidio sanitario, strategico e fondamentale per i cittadini”.
Elena Capuccella