Inaugurata a Todi, lo scorso 19 novembre, la mostra “Il Sacro Fuoco di Olimpia” dove è possibile ammirare le torce olimpiche da quella delle Olimpiadi di Berlino 1936 fino a Tokyo 2020.
Serata molto importante per lo sport quella dello scorso 19 novembre quando ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione della mostra “Il Sacro fuoco di Olimpia”, visitabile con ingresso gratuito fino al prossimo 2 dicembre.
Hanno fatto gli onori di casa Domenico Ignozza, Presidente CONI Umbria, che ha sottolineato come quella di Todi sia la sesta volta che le torce olimpiche vengono ospitate in Umbria, ed il sindaco di Todi Antonino Ruggiano.
Particolare il coinvolgimento delle scuole, che avverrà nei 15 giorni della durata della mostra, al fine di trasmettere i sani principi dello sport e capire sino in fondo il profondo valore simbolico della torcia olimpica, soprattutto in un’epoca così complessa e piena di contrapposizioni come quella presente.
Alessandro Cherubini, dirigente nazionale del CONI, ha spiegato che la più antica torcia in mostra, quella di Berlino 1936, è stata la prima a prendere il via da Olimpia per raggiungere il luogo di svolgimento delle gare, e sottolineato come la torcia sia un elemento essenziale per dare l’inizio ai giochi; la torcia è un elemento nel quale tutte le popolazioni si riconoscono e nel quale il Paese si identifica, senza parlare dell’alto valore simbolico del fuoco.
Non sono mancati gli scoop, come quello di Raimondo Astarita, direttore per le relazioni istituzionali delle Olimpiadi Invernali Milano – Cortina, che ha promesso il passaggio a Todi della prossima fiaccola olimpica. Le prossime olimpiadi invernali, ha aggiunto, vedranno 95 Paesi coinvolti per un totale di 2900 atleti che aspireranno a 114 medaglie in 16 discipline diverse.
Oltre a Domenico Ignozza e il Sindaco Antonino Ruggiano erano presenti all’inaugurazione l’Assessore regionale Paola Agabiti ed una selezione di atleti umbri tra i quali Marta Nizzo, campionessa nello sport e nella vita, pluricampionessa mondiale nel tennis per trapiantati, medaglia d’oro nel 2023 ai World Transplant Games di Perth, in Australia, Roberto Cammarelle, bronzo ad Atene nel 2002 e assisano di adozione, Costanza Laliscia, campionessa di endurance.
La cerimonia di inaugurazione ha visto la consegna di due riconoscimenti a due voci dello sport italiano: Riccardo Cucchi e Antonello Brughini, il primo ormai Morcellino a tutti gli effetti ed il secondo nato a Valfabbrica.
Oltre alle torce è possibile ammirare i poster dei giochi e le divise adottate dagli atleti italiani, ambasciatrici del gusto e della moda Made in Italy.
Benedetta Tintillini