Il Sangemini Classic, piccolo Festival di Vera arte si terrà dal 23 luglio al 12 agosto 2023, e giunge alla 23a edizione. “OLTRE” il limite… la Pace è il leitmotiv di quest’anno: “Il tema è stato suggerito dopo un incidente, dopo cui sarei potuta diventare disabile – racconta Vania Liurni, ideatrice del Festival – E questo connubio tra vita reale e musica mi è subito sembrato attuale. Il nostro festival è apprezzato dai musicisti nazionali e internazionali, e molti artisti sono per la prima volta in Umbria a presentare le loro opere”.
La 23esima edizione del Sangemini Classic è organizzata grazie ai contributi e i patrocini della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, di Regione Umbria, Comune di Terni, Comune di San Gemini, Camera di Commercio dell’Umbria. Organizzato dall’Associazione Culturale Nuova Tradizione Musicale, in collaborazione tecnica con il Comune di San Gemini e in Partnership con il Grand Hotel San Gemini. Convergono qui argomenti come la disabilità e l’autismo legati alla spiritualità, al Divino e al superamento del limite del corpo e della mente umana.
Il 23 luglio si parte a Piazza Duomo con l’Orchestra sinfonica “la Nota in più” di Bergamo e la musicoterapia. La prestigiosa orchestra di ragazzi autistici con i suoi insegnanti ed operatori ha all’attivo oltre 90 concerti in luoghi e con artisti prestigiosi.
Il 31 luglio dalla Svizzera giunge Silke Pan, l’acrobata svizzera disabile. “Durante un’educazione cadde e perse l’uso delle gambe” sottolinea Liurni. Poi i danzatori dell’arena di Verona Luca Condello ed Elisa Cipriani, insieme al pianoforte espressivo e sensoriale di Virna Liurni, Linu’s e la Stree.t Circus.
Il 6 agosto è la volta della canzone napoletana, con il tenore Rosario Totaro. Sarà cantata la storia musicale di Napoli, con letture dal libro “Porte Chiuse, lettera ai genitori” della scrittrice Giovanna Tatò, giornalista Rai. Ci sarà anche un’esibizione dell’Ave Maria.
Il 12 agosto il Festival si chiuderà con Dalla meditazione al giubilo. Ad esibirsi è l’ensemble trombe FVG Fondazione Santa Cecilia, diretta da Giovanni Vello.
Luciano Clementella, sindaco di San Gemini conferma come il festival sia in simbiosi con la località, inserita tra i Borghi più belli d’Italia: “Ventitré edizioni non sono poche. Il festival cresce di anno in anno, e l’ideatrice riesce a conciliare vari aspetti collegati alla musica, come quest’anno la disabilità.
Per Federica Montagnoli – assessore alla cultura del comune – “andare oltre i propri limiti è anche un messaggio esteso. Il Festival mostra come fare inclusione, ed è un unicum anche rispetto alla programmazione di altri comuni. È la punta di diamante degli eventi di Sangemini estate”.