“La Gestione delle Risorse e dei Rischi Ambientali nella prospettiva dei Cambiamenti Climatici: Implicazioni professionali interdisciplinari”: è questo il tema della terza edizione della Scuola Estiva di Idro-Geomorfologia (2017 3rd “Hydro-geomorphological Summer School”) che si terrà dal 27 agosto al 2 settembre 2017 a Laurito (SA), nella prestigiosa sede del Geoparco Globale UNESCO del Cilento. L’evento è organizzato dall’Ordine dei Geologi della Regione Campania, dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno, d’intesa col Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni – Geoparco Globale UNESCO – e il Comune di Laurito, con il patrocinio della Regione Campania (DG Gestione del territorio e DG Ambiente e Tutela delle Acque), dell’Agenzia Regionale della Campania per la Protezione dell’Ambiente ARPAC, del Consorzio degli Acquedotti del Cilento (CONSAC) e con la partecipazione della Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo e del Consorzio di Bonifica “Velia”.
“La mission della Scuola – afferma il geologo Domenico Guida, docente di Idro-geomorfologia presso l’Università degli Studi di Salerno nonché responsabile scientifico della Scuola – è quella di essere un tentativo di interdisciplinarietà: un’esperienza che mette assieme geologi e ingegneri su aspetti timely (tempestivi, ndr), come la gestione delle risorse idriche e dell’uso del suolo alla luce dei continui cambiamenti climatici. Un vero e proprio esperimento interdisciplinare – spiega Guida – organizzato in un periodo come quello attuale di grave emergenza idrica al fine di formare i professionisti coinvolti e renderli consapevoli dei nuovi scenari che dovranno affrontare”.
Lo scopo principale che la terza edizione della Scuola estiva di Laurito si propone di raggiungere, in continuità con le edizioni precedenti, è quello di contribuire ad aumentare la consapevolezza del mondo tecnico verso i problemi di gestione dei processi idro-geomorfologici alle diverse scale e a 360°: dal singolo sito alla scala di bacino, analizzando i problemi e le criticità sotto diverse ottiche di intervento [es. misure win-win]. Il Corso intende fornire ai partecipanti il quadro generale di tale problematica, in maniera tale da consentire ai professionisti di affiancare le pubbliche amministrazioni nella predisposizione ed attuazione di Piani di Area Vasta riguardanti la gestione del rischio idro-geomorfologico, dove con rischio si fa riferimento sia a problemi dei massimi (alluvioni e frane) che dei minimi (siccità, crisi idrica ed incendi) degli eventi idro-geomorfologici. L’obiettivo della Scuola non è tanto quello di creare esperti sulle singole problematiche, cosa che risulterebbe impossibile, considerata l’ampiezza dei problemi coinvolti ed il tempo a disposizione, bensì di aiutare le figure professionali che agiscono sul territorio a comprendere, dialogare e collaborare con gli esperti dei singoli settori.
Oltre al tema principale, una giornata della Scuola sarà dedicata all’approfondimento di temi specifici; questi sono distinti in un tema comune relativo alle tecniche di rilievo con drone e in due temi specifici, differenziati tra geologi ed ingegneri: rilievo di campo con applicazione delle tecniche IDRAIM per geologi, mentre per gli ingegneri saranno approfonditi gli aspetti legati all’invarianza idraulica.
I responsabili scientifici della Scuola sono: l’Ingegnere Vittorio Bovolin, docente di Idraulica, DICIV- CUGRI UniSa e il Geologo Domenico Guida, docente di Idro-geomorfologia, DICIV- CUGRI UniSa. Il Comitato Scientifico e Didattico sarà composto: dall’Ingegnere Paolo Villani, DICIV-CUGRI UniSa (Presidente); dall’Ingegnere Antonia Longobardi, DICIV-CUGRI UniSa; dal Geologo Alessio Valente, UniSannio; dal Geologo Michele Palmieri, Direttore Generale Regione Campania; dal Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto; dal Presidente dell’Ordine Regionale dei Geologi della Campania, Egidio Grasso; da Francesco Russo, Componente CdA EPAP; dal Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Armando Zambrano; dall’Avv. Stefano Sorvino, Commissario ARPAC; da Michele Brigante, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno.
La scelta di confermare Laurito come sede per la terza edizione della scuola estiva di idro-geomorfologia risiede in una serie di fattori concorrenti e concomitanti. Il Geoparco Globale UNESCO del Cilento ha assunto, nell’ambito del Network dei Geoparchi Globali, il ruolo di soggetto promotore dell’incremento della consapevolezza delle popolazioni locali e degli stakeholders nei confronti dei cambiamenti climatici, delle pericolosità geologiche e relativamente uso sostenibile delle risorse. Un altro motivo è l’avviamento di attività di ricerca scientifica coordinata tra il CUGRI-UNISA ed il Parco, collegata ad attività didattiche anche di livello internazionale, nell’ambito dei bacino idrografici dei F. Mingardo, Bussento e Calore Salernitano, quale bacini sperimentali e significativi appenninico impostati in gran parte sulle successioni carbonatiche dell’Unità Alburni-Cervati, quelle terrigene arenaceo-conglomeratiche del Gruppo del Cilento e quelle pelitico-marnose dell’Unità Nord Calabrese.