Segni Barocchi Festival: a Foligno un’invasione shakespeariana

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Tutto pronto a Foligno, per la XLV edizione di Segni Barocchi Festival, storico festival nei luoghi più suggestivi della città, che si terrà dal 30 agosto al 9 settembre 2024. Confermandosi quale appuntamento di grande rilevanza artistica e culturale nel panorama nazionale, il festival sarà quest’anno diretto per la prima volta da Daniele Salvo, regista e attore di grande esperienza che -con la sua programmazione – porterà un taglio totalmente nuovo per il Festival Segni Barocchi, una prospettiva sorprendente e spiazzante, che toccherà anche l’impostazione della Notte Barocca, intesa come una vera e propria “invasione shakespeariana” della città.  L’edizione di quest’anno ospiterà grandi artisti ed eventi di rilevante qualità tra prosa, musica, conferenze e laboratori, implementando una vocazione ampia del Festival, che è un punto di riferimento per la cultura del Barocco.

Note di Daniele Salvo

“Segni Barocchi, Festival dalla storia illustre, nasce in un momento molto difficile: un momento in cui tutto si confonde e degrada in una spaventosa superficialità, in un deserto umano assoluto.

L’uomo di oggi è confuso, disorientato, anaffettivo, comprato da una società che lo ha divorato, digerito, trasformato in cieco consumatore e prodotto di mercato. A capo chino bruchiamo la porzione d’erba a noi assegnata e dai nostri occhi, gli occhi di un popolo antico, non trabocca più la Poesia, la Cultura, la forza del pensiero, la febbre dell’Arte. È necessario, più che mai necessario, ritornare alla grande Poesia immortale, unica guida nella nostra società ormai così degradata.

L’edizione 2024 del Festival è dedicata a William Shakespeare, considerato uno dei più grandi drammaturghi e Poeti dell’intera Storia umana. Sui palcoscenici incantati della bellissima Foligno, ritroveremo gli attori del mondo shakespeariano e del nostro mondo: la stanza di un folle, la corte di un Re, spiriti e spettri, usurpatori e usurpati, politici e politicanti, grandi uomini, innamorati, guerrieri, cospiratori, vittime e carnefici. Il palcoscenico, pochi metri quadrati, è l’estremo rifugio da un mondo in cui non ci si riconosce più. La povera stanza dell’immaginario del Poeta.

Lì è ancora possibile, per alcuni istanti, immaginare, lì si ha ancora “il privilegio del pensare”. In quella stanza la realtà muta incessantemente, diviene un labirinto in cui ad ogni istante è possibile smarrirsi irrimediabilmente, un luogo di riflessioni, rifrazioni, trappole mortali, miraggi ed utopie. È il labirinto della vita: ci si orienta forse, qualche volta, con le poche armi di cui disponiamo, con il rigore morale, la fede e l’amore. Nel teatro di Shakespeare si rischia la vita, si gioca con le passioni, la fragilità, l’innocenza, la dolcezza e la violenza dell’uomo. È un gioco con il destino: si ritroverà la strada smarrita? Ci sarà almeno un sopravvissuto?

Grandi attori come Gabriele Lavia, Ugo Pagliai, Mauro Avogadro, Edoardo e Silvia Siravo, affiancati a noti interpreti come Melania Giglio, Daniele Salvo, Martino Duane, Simone Ciampi, Selene Gandini, Francesca Mària, Sebastian Gimelli Morosini, Diletta Masetti, dialogheranno con grandi musicisti come Marco Podda, Jacopo Francini, Paolo Zampini, Alessandro Antonini, Primo Oliva, Giacomo Scarponi, Francesco Forni, Alessia Monacelli e Claudia Calì, cantanti liriche del calibro di Paoletta Marrocu, Giulia Diomede ed Elga Ciancaleoni, in serate assolutamente imperdibili.

Allo Spazio Zut di Foligno si potranno vedere gli storici allestimenti shakespeariani con attori del calibro di Sir Laurence Olivier, Orson Welles, Richard Burton, Al Pacino o registi come Peter Brook, Akira Kurosawa, Peter Greenaway.

In programma anche un evento straordinario con gli Architetti Massimiliano e Doriana Fuksas, in collaborazione con l’Ente Autonomo Giostra della Quintana di Foligno (9 settembre). Sono previsti anche Laboratori ed incontri pubblici con personalità come Marco Podda (Direttore d’orchestra, Medico foniatra e docente dell’Università di Trieste) (30 agosto), Michele Romano (Professore e Storico dell’Arte, Accademia di Belle Arti di Catania) (4 settembre), Walter Testolin (Cantante e Direttore d’orchestra) (30 settembre), in collaborazione con Amici della Musica di Foligno, Claudia Calì (Assistant Professor of Music Education al Queens City College di New York) e Paola Bassignana (Docente presso l’IC Albaro di Genova e dottoranda in Dance Education alla Columbia University di New York).

Un taglio totalmente nuovo per il Festival Segni Barocchi, una prospettiva sorprendente e spiazzante, che toccherà anche l’impostazione della Notte Barocca (7 settembre), intesa come una vera e propria “invasione shakespeariana” della città. Gli spettatori avranno a disposizione una mappa con diversi luoghi della città, alcuni normalmente chiusi al pubblico, in cui potranno assistere a monologhi e scene shakespeariane ad opera di un gruppo di 25 attori che si alterneranno nelle scene per le prime due ore della Notte Barocca. Un esempio di “pubblico attivo” che sceglierà di volta in volta i luoghi deputati della città e le rappresentazioni shakespeariane a cui assistere.

Gli attori faranno parte di un “corteo barocco” che giungerà poi alla Piazza Centrale di Foligno, dove si svolgerà la parte finale della Notte Barocca, con le intense coreografie di Ricky Bonavita dedicate al Bardo e gli straordinari giochi pirotecnici dei Maestri del Fuoco di Assisi. In scena vedremo poi il monologo finale e il canto di Elisabetta d’Inghilterra sul senso del Teatro nella nostra società. Il tutto con gli straordinari costumi di Daniele Gelsi.

Un grande affresco barocco pensato non solo per stupire l’occhio, ma per toccare le corde più profonde dell’emotività dello spettatore, per stimolare una riflessione attiva e consapevole sulla nostra contemporaneità”.

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