Due torte, la prima salata, arrotolata su se stessa e farcita di verdure, uova e formaggio, l’altra dolce, fatta con pasta sfoglia, ripieno di mele, uva passa e frutta secca, avvolta a formare una spirale, tornano protagoniste in Valnerina. Si tratta della fojata e dell’attorta, due ricette dell’antica tradizione umbra che per sette giorni, da martedì 8 a lunedì 14 agosto, saranno le assolute regine della sagra a loro dedicata dalla proloco di Sellano. La comunità del piccolo borgo della Valnerina sarà in festa durante l’evento che ha raggiunto la sua 15esima edizione.
La Sagra della fojata e dell’attorta si svolge in località Santa Maria dei containers e prevede l’apertura degli stand gastronomici tutti i giorni dalle 19. Nel menù, ad accompagnare le due preparazioni principali della festa, anche tanti piatti della tradizione locale come primi al cinghiale in bianco, al castrato, al tartufo e alla boscaiola. E tra i secondi grigliata mista di maiale, agnello scottadito, lumache al sugo e spezzatino di cinghiale in bianco.
Il programma prevede, poi, per tutta la durata della manifestazione, un torneo di briscola, serate danzanti con orchestra dalle 21.30 e uno spazio giovani con dj set e musica dal vivo attivo dalle 22.30.
“Siamo giunti a un traguardo importante di questa manifestazione – ha dichiarato il presidente della pro loco di Sellano Marco Simoni – la 15esima edizione e, anche quest’estate, volontari, giovani e meno giovani metteranno in campo tutto il loro impegno ed entusiasmo per far conoscere i bellissimi paesaggi di questa parte dell’Umbria, le sue tradizioni e la sua storia, esaltandone i prodotti tipici. La Sagra della fojata e dell’attorta è ormai un evento consolidato nel territorio e rappresenta un’occasione importante di socialità per la nostra piccola comunità. Nonostante il terremoto che ha colpito le nostre zone, ci siamo compattati ancora di più e abbiamo deciso di continuare con maggior determinazione a promuovere e valorizzare la cittadina in ambito turistico e culturale”. “Un doveroso ringraziamento – ha concluso Marco Simoni – va allo staff della cucina che sin dal mese di maggio lavora per far arrivare a noi tali prelibatezze. Inoltre, vorrei ringraziare anticipatamente tutti gli enti e le istituzioni che ormai da 15 anni ci sostengono e ci aiutano nello svolgimento di tale attività”.