Il giovanissimo cittadino di Città di Castello Alexander Bani è stato insignito dal Presidente Mattarella del titolo di Alfiere della Repubblica.
Si è svolta lo scorso 24 febbraio a Roma presso il Quirinale, la cerimonia per la consegna degli attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito a 30 giovani meritevoli. Scelta che “è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali”, nell’anno 2022 di ragazze e ragazzi che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti giovani meritevoli presenti nel nostro Paese.
Erano presenti il Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci e il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.
Accanto agli Attestati d’onore, il Presidente Sergio Mattarella ha riconosciuto il merito di alcune iniziative collettive assegnando loro delle targhe. La cerimonia, presentata dall’autrice e conduttrice Angela Rafanelli, è stata aperta dall’intervento del Presidente Mattarella. Erano presenti il Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci e il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Era stato annunciato ufficialmente lo scorso 4 Febbraio da una nota del Quirinale che fra questi giovani (il più piccolo) è stato insignito di tale carica anche Alexander Bani, un ragazzo tifernate, 10 anni, (residente a Città di Castello, con il padre, Ulisse Bani, conosciuto ed apprezzato tipografo, la madre Elena Gusarova, russa originaria di Tula a sud di Mosca, il fratellino Kristian) che frequenta la scuola primaria “La Tina”, “per la solidarietà e l’amicizia dimostrata nei confronti del piccolo Sasha, bambino ucraino scappato dal conflitto, ospite di una famiglia italiana per alcuni mesi”. “Alexander – recita la motivazione ufficiale del Quirinale – ha la mamma russa e frequenta la scuola primaria. Il suo Istituto, come tante scuole italiane, ha spalancato le proprie porte a bambini e ragazzi in fuga dalla guerra scoppiata in Ucraina. Tra i bambini accolti dalla scuola frequentata da Alexander vi è anche Sasha, arrivato in Italia con la mamma e il fratellino di due anni, dopo aver abbandonato in fretta la cittadina ucraina in cui viveva, bombardata dai missili russi. Sasha il primo giorno di scuola in Italia ha trovato ad accoglierlo, insieme ad altri bambini, Alexander, che si è improvvisato mediatore culturale per favorire l’inserimento del nuovo amico e compagno di banco. I due bambini sono subito diventati inseparabili, condividendo molti interessi. L’accoglienza – conclude la nota del Quirinale – così spontanea di Alexander ha permesso a Sasha di ritrovare in breve tempo quel senso di normalità che le difficoltà e i traumi conseguenti alla fuga dal suo Paese avevano compromesso”.
Prima di varcare l’ingresso del Quirinale, Alexander accompagnato dal babbo, dalla mamma e dalla insegnante, Paola Milli, aveva già avvertito Sasha l’amico del cuore artefice assieme a lui ed ai suoi compagni di scuola di una storia di amore e fratellanza fra i popoli bellissima che proprio oggi coincide con la drammatica ricorrenza del primo anno di guerra in Ucraina.
“L’ emozione è stata tanta – raccontano i genitori – proprio nel momento in cui stringendo la mano al Presidente della Repubblica, ha realizzato che grazie alla sua generosità e naturalezza impegnandosi all’integrazione di Sasha nel gruppo classe fungendo da interprete, è riuscito a mettere un primo mattoncino per il suo sogno “ Avere un mondo di Pace” .
I genitori di Alex presenti all’evento hanno manifestato la loro commozione ma anche la soddisfazione di avere un bambino, che si è mostrato capace di superare ogni barriera discriminatoria coltivando una sincera amicizia con il bambino Ucraino. Orgogliosa, lo è stata anche l’insegnante, Paola Milli, presente alla cerimonia, in rappresentanza della Scuola Primaria La Tina e delle colleghe, Catia Piccioni, Giovanna Polenzani e Gloria Smacchia, che grazie all’attenzione prestata da Alexander nei confronti di Sasha ha ancora più convinzione che i bambini hanno una naturale propensione all’accoglienza a qualsiasi altro entri a far parte del gruppo classe.
“Una giornata bellissima, commovente che ho avuto l’onore e la responsabilità di condividere assieme ad Alexander ed i suoi genitori proprio oggi, nella ricorrenza simbolo per il mondo. Che sia di buon auspicio per la pace, perché dai bambini e dai giovani vengono gli esempi più veri e straordinari di fratellanza fra i popoli”, ha precisato l’insegnante, Paola Milli. Anche il Il Dirigente Scolastico del Secondo Circolo Didattico, Simone Casucci e la vicaria, Giada Marini, si congratulano con l’alunno Alexander Bani per il prestigioso riconoscimento conferitogli dal Presidente della Repubblica. Casucci e Marini “si complimentano anche con la famiglia del bambino che ha saputo a lui trasmettere i valori della fratellanza e della solidarietà verso i più fragili e con le sue docenti per la sensibilità e la professionalità dimostrata nell’aver gestito in modo egregio l’accoglienza e l’inclusione di alunni in fuga dalla guerra”. “La storia di Alexander e Sasha – hanno precisato – è motivo di grande orgoglio per la nostra scuola e per l’intera comunità, è il segno evidente che all’interno delle aule scolastiche, oltre alle discipline, si insegna ai bambini a divenire uomini e cittadini del futuro”.
Anche dal versante istituzionale, il comune di Città di Castello, protagonista lo scorso anno l’11 marzo assieme alla scuola di una spontanea iniziativa allo stadio “Bernicchi” con oltre 200 bambini di tutte le scuole cittadine, che mano nella mano, primi fra tutti Alexander e Sasha, formarono la parola pace, il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Scolastiche, Letizia Guerri hanno dichiarato di rappresentare con “orgoglio una intera comunità che si stringe con affetto e riconoscenza ad Alexander neo Alfiere della Repubblica, alla sua famiglia, alla scuola e all’amico ucraino Sasha nella giornata in cui si ricorda la tragedia della guerra. Citta’ di Castello dice ancora grazie ad Alexander ed al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che oggi come sempre con questa straordinaria giornata di riconoscimenti ai giovani alfieri ci rappresenta tutti senza distinzioni, tutti. Grazie Presidente”, concludono Secondi e Guerri nell’annunciare che Alexander Bani, assieme ai suoi insegnanti, compagni di scuola, alla famiglia sarà ricevuto in comune nei prossimi giorni per un riconoscimento della comunità tifernate e sarà in ottima compagnia di un altro giovane Alfiere del Lavoro, Zakaria Ghouiza, alunno tifernate lo scorso anno del “Plinio il Giovane”, premiato il 10 otttobre 2022 dal Presidente della Repubblica per l’elevato senso civico, sociale e per l’eccellenza dimostrata sui banchi di scuola.