Sharper – Sharing Researchers’ Passions for Engagement and Responsibility – Notte Europea dei Ricercatori: il 30 settembre la ricerca sarà a portata di mano con eventi in 5 città italiane, tra cui Perugia, e tantissimi ricercatori coinvolti.
Una vera e propria festa in cui intrattenimento e informazione si mescolano e creano attività dedicate a scienza, innovazione e tecnologia, economia, filosofia, lettere, medicina e alla passione per la ricerca in genere. È Sharper, Notte Europea dei Ricercatori che si svolgerà il prossimo 30 settembre a partire dal pomeriggio fino a tarda notte: la ricerca sarà a portata di mano con eventi in 5 città italiane, tra cui Perugia, e tantissimi ricercatori coinvolti.
Sharper è un progetto europeo cofinanziato dalla Commissione Europea nel quadro delle Azioni Marie Curie del programma Horizon 2020 ed è uno dei sei progetti selezionati in Italia dalla Commissione. È coordinato da Psiquadro, che ha come partner l’Università degli Studi di Perugia, l’Università Politecnica delle Marche, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso – INFN, l’Università di Palermo, il Consorzio EGO, Esperimento Virgo e Observa Scienza e Società. L’iniziativa si svolgerà nelle città di Perugia, Ancona, L’Aquila, Palermo e Cascina con la collaborazione e il supporto di istituzioni nazionali e locali convinte dell’importanza che la ricerca può avere per lo sviluppo territoriale e per la crescita dell’intero Paese.
Così afferma anche Alessandra Luchetti (Commissione europea, REA – Capo “Dipartimento Eccellenza delle Scienze”): “Sharper è un’iniziativa estremamente importante a cui noi teniamo moltissimo perché è il primo passo per far conoscere a tutti l’importanza della ricerca, fin da quando siamo bambini. Ci saranno quindi tantissime attività anche per loro, ci saranno i ricercatori finanziati dal programma europeo Marie Curie che faranno vedere al pubblico quelle che sono le possibilità, cosa si può fare con la ricerca e come questa può effettivamente migliorare la qualità della vita di tutti noi. Abbiamo festeggiato l’anno scorso i 10 anni della Notte dei ricercatori, è cresciuta moltissimo come iniziativa nel corso degli anni e attualmente quest’anno abbiamo 44 progetti in tantissime città d’Europa che il 30 settembre festeggeranno la Notte. Oltre a questi 44, ogni progetto ha poi tantissime attività in altre città e l’effetto moltiplicatore è pertanto molto importante. C’è inoltre, in tutto questo, un’attenzione nei confronti di tutte quelle che sono le attività di ricerca, perché noi abbiamo l’obbligo morale di spiegare a tutti per quale motivo si fa ricerca e per quale motivo si sostengono i ricercatori”.