Ricercatori hanno presentato un nuovo farmaco sintetico che appare capace di neutralizzare il dolore con la stessa efficacia della morfina, senza avere tuttavia gli effetti collaterali di questo oppiaceo. Il metodo di ricerca sui dati utilizzato – ha inoltre riferito la rivista Nature – appare promettente anche nella ricerca di altre innovazioni farmacologiche.
Negli esperimenti sulle cavie, la nuova sostanza – identificata dopo aver monitorato “migliaia di miliardi” di candidati – ha attivato un percorso molecolare nel cervello, già noto, che innesca la soppressione del dolore. Ma, diversamente dalla morfina e da farmaci come l’ossicodone o il naloxone, non attiva un secondo percorso molecolare che rallenta o blocca la normale respirazione.
La soppressione respiratoria causata dagli oppiacei provoca 30mila morti ogni anno nei soli Stati uniti, dove l’uso e l’abuso dell’oppiaceo ha assunto proporzioni epidemiche.
Il nuovo farmaco, denominato PZM21, non ha inoltre prodotto assuefazione nelle cavie, che è un altro effetto collaterale degli oppiacei e degli altri painkiller farmaceutici. Negli esperimenti i roditori non hanno mostrato preferenze tra un cubetto con PZM21 o in quello che conteneva una soluzione salina neutrale.
Un terzo vantaggio del nuovo composto è che non ha causato costipazione.
L’oppio e i suoi derivati sono usati come sostanza analgesica da oltre 4mila anni. Ancora nella medicina moderna, la morfina rimane il principale antidolorifico nelle terapie del dolore.