Se si spegne luce bisogna trovare il pulsante per riaccenderla, altrimenti al buio non ci si muove.
La Sir Safety Perugia perde la Supercoppa di un soffio ma in tutti i cinque set, per una manciata di minuti, soffre di un blackout che impedisce ai perugini di ritrovare l’orientamento.
È stato un match avvincente con i padroni di casa, spinti dal pubblico amico, che hanno giocato sicuri e spavaldi come una squadra abituata a vincere.
Perugia ha spesso imposto il suo gioco portandosi avanti anche nel tie-break decisivo di 5 punti ma dopo, come detto, si è spenta la luce e Modena ha approfittato per agguantare la coppa.
L’appuntamento con il primo successo perugino è ancora rimandato e come si dice in ambito sportivo: chi vince festeggia e chi perde spiega. “Io mi sono stufato onestamente di stare a spiegare – tuona De Cecco – abbiamo avuto diverse occasione stasera, ma non siamo riusciti a spuntarla. Abbiamo giocato al massimo delle nostre attuali possibilità, sappiamo di avere molte cose da migliorare e credo che il risultato di questa due giorni sia comunque anche positivo ma è evidente che avrei preferito vincere”.
È chiaro che in panchina è restato un attaccante come Atanasievic, reduce da una operazione alla tibia, ma le attese del pubblico perugino sono alte, quest’anno più che mai sa il valore della sua squadra. Il primo tifoso Gino Sirci è furioso e esprime tutta la sua delusione: “ho rivisto la partita della finale scudetto di quattro mesi fa, allora non abbiamo imparato niente! Abbiamo fatto tutto da soli Modena ha vinto grazie ai nostri errori. La stagione è lunga ma dobbiamo cambiare metalità”.
Partire con una vittoria sarebbe stato il ‘cornetto rosso porta fortuna’ giusto da mettere sulla maglia ma ci sono tanti obiettivi da raggiungere. Resettare ed andare avanti.
Donatella Binaglia