Se ieri il PalaBarton fosse stato pieno di tifosi sarebbe scoppiato. E devo dire che a noi addetti ai lavori, fortunati a stare lì, i Sirmaniaci sono mancatati molto e con loro tutti i meravigliosi umbri che avrebbero venduto l’anima al diavolo per esserci.
Vedere la Sir rifilare un bel 4 a 0 a Modena, passando il turno per le semifinali di Champions, è stata una di quelle imprese che resteranno nella memoria. La tensione fin dall’inizio era palpabile con il “Cama”, meglio conosciuto come, Simone Camardese che girava tra noi giornalisti dicendo “raga so’ tesissimo”.
Il primo set è stato quello più combattuto la Sir Sicoma Monini Perugia: gioca contratta lasciando spazio a Modena che sembrava carica e compatta, ma nel finale del set la squadra di Gino Sirci scarica la tensione iniziale e si concentra sul gioco chiudendo il set sul 25 a 23.
Gli altri set seguono un altro percorso e mostrano una Sir più sicura dei suoi mezzi con un Leon immenso che mette a terra (24 punti, 2 ace e 4 muri, Mvp del match). Il golden set poi mette in evidenza un altro fuoriclasse mancino Plotnyc’kyj (nell’immagine alla battuta), con 17 punti per lui e 65% in attacco, che trova una serie devastante di battute nel golden set la Sir Sicoma Monini Perugia dal 6-4 al 14-4 con 3 ace. Vince comunque la squadra, vince la voglia di andare avanti in questa manifestazione le storie, quelle belle, sono ancora da scrivere.
Donatella Binaglia