Sisma 2016, il punto sulla ricostruzione è il titolo del convegno promosso dalla Rete delle professioni tecniche (Rpt) Umbria, venerdì 2 febbraio, al teatro nuovo ‘Giancarlo Menotti’ di Spoleto.
L’incontro, con inizio alle 14.30, vedrà la partecipazione dei dirigenti dell’Ufficio speciale per la ricostruzione (Usr) Umbria, l’architetto Filippo Bastoni e l’ingegnere Francesca Pazzaglia, che illustreranno le novità normative introdotte dal decreto legge numero 148 del 2017 (correttivo del decreto legge numero 189 del 2016) e dall’ordinanza numero 46 dell’11 gennaio 2018.
All’evento prenderanno parte, inoltre, il sindaco facente funzioni di Spoleto Maria Elena Bececco, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e la commissaria straordinaria alla ricostruzione Paola De Micheli. Introdurrà e coordinerà gli interventi l’ingegnere Roberto Baliani di Rtp Umbria.
Per la Regione Umbria il geologo Andrea Motti illustrerà lo stato delle microzonizzazioni mentre l’architetto Diego Zurli parlerà del disegno di legge regionale sulla ricostruzione recentemente preadottato dalla Giunta regionale e ora in fase di partecipazione con le forze sociali.
Prevista anche una tavola rotonda, alle 17.30, con riflessioni e proposte dei protagonisti a partire dai Comuni, primo fra tutti Norcia per cui sarà presente il sindaco Nicola Alemanno, passando per le banche (Silio Canosci, direttore commerciale Bcc Umbria), le imprese (Pasquale Trottolini per il Cna), i lavoratori (Augusto Paolucci per Fillea Cgil) e gli agricoltori (Albano Agabiti, presidente di Assogal Umbria). Parteciperanno alla tavola rotonda, inoltre, per Rtp Umbria l’architetto Alessandro Bracchini e per l’Usr Umbria l’architetto Alfiero Moretti. Alla fine dell’esposizione sulle novità normative è previsto uno spazio in cui i presenti in sala potranno porre domande dirette ai relatori.
“L’auspicio – hanno dichiarato i promotori dell’incontro – è che dal confronto emergano una serie di proposte, da presentare alla Commissaria straordinaria alla ricostruzione, che contribuiscano a semplificare il già voluminoso corpo normativo e favorire la qualità e la velocità della ricostruzione”.