Tornare a sorridere per un movimento, un naso rosso, una mimica facciale, una eccessiva lentezza nel gesto. Lo spettacolo “Slava’s snowshow” di cui la Direzione Artistica del Teatro Lyrick di Assisi ha voluto una Premiére il 6 marzo, è stato un vero successo di pubblico e di emozioni interiori e visive.
Tutto ha inizio con una scena semplice, fumo in sala e clown sul palco, con grandi nasi rossi, scarpe lunghe e vesti larghi, che tira lentamente un corda (tutto lo spettacolo sarà intriso di slow e fast). Si ride a vederli, si sorride nel ritrovarsi ad apprezzare una comicità legata al circo, semplice, con la musica che accompagna i passi, dove le parole non ci sono, le battute sferzanti neanche, solo la musica che accompagna movimenti e passi. Poi tutto si trasforma. Ragnatele che coprono la platea e spettatori che restano impigliati nella rete di questa novità. Si prosegue con una tempesta di coriandoli introdotta in una scena lenta in cui un clown che cammina, risale la platea spruzzando acqua e scherzando con gli spettatori. Nel finale, l’eccessiva lentezza dei movimenti, e la comicità desueta dei clown insieme all’orario di tarda serata, sembrano quasi far arrendere lo spettatore ma da dietro le quinte, il colpo di scena! Tre grandissime palle colorate, e tante altre più piccole, escono dal palco e passano sulle teste degli spettatori che con le mani le spingono ridono, si divertono.
Le luci si accendono e si continua a giocare, ridere, colpire un delle tantissime palle di tutti colori che ancora invadono il Lyrick. A volte sono le cose più semplici che stupiscono.
Donatella Binaglia