Potere dei social! In un Paese che non legge (i dati Istat parlano chiaro) e che, al tempo stesso, vive sempre di più in simbiosi col telefonino, qualcosa di buono emerge proprio in internet, la causa apparente della non cultura imperante. C’è un gruppo Facebook, composto da soli appassionati lettori, che sta rasentando i 90.000 iscritti e che giornalmente vede vivaci scambi di opinioni, suggerimenti e critiche su vecchie e nuove pubblicazioni.
Tutto nasce a Firenze (sarà un caso?) culla del nostro idioma e città della cultura per eccellenza, e dalla passione per la lettura di Claudio Cantini, bancario in pensione che, cinque anni fa, ha pensato bene di creare questo gruppo e chiamarlo “Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri”. L’intento è chiaro, trovare in rete altri “lettori compulsivi” come lui, divoratori di storie, con i quali confrontarsi e scambiarsi opinioni e consigli. Quest’anno il gruppo festeggia il suo quinto anno di vita e, a giudicare dai risultati che hanno piacevolmente sorpreso il fondatore in primis, ci si è accorti di quanto fosse diffusa la passione per la lettura e quanto bisogno ci fosse di condividere tale piacere con gli altri.
Ferree sono le regole per restare nel gruppo, ma solo per preservarne la sua autenticità e non rendere quel “luogo – non luogo” una vetrina per case editrici o autori in cerca di notorietà o occasione per autopromozione gratuita. Tutto si basa sull’amore per i libri e la lettura e sul civile scambio di idee. Da Firenze, che rimane il luogo di provenienza di un gran numero di componenti, il gruppo si è esteso a macchia d’olio fino a conquistare tutta la penisola ed oltre, annoverando iscritti fino in Australia e Stati Uniti, soprattutto in Paesi che hanno conosciuto una notevole immigrazione da parte di italiani.
Il gruppo non conosce momenti di “stanca”, il dibattito è continuo, una immensa chat di gruppo dove tutti sono chiamati ad intervenire e dare la propria opinione, tanto che moderare una tale mole di interventi ha indotto Claudio a “delegare” parte del lavoro, che diventa giorno dopo giorno più impegnativo, a Valentina Leoni, anche lei lettrice appassionata conosciuta nel gruppo e, guarda caso, fiorentina anch’essa, alla quale è demandato il ruolo di moderatrice.
Il pubblico di riferimento è composto per il 74% di donne (dato alquanto scontato, e non perché le donne abbiano più tempo per la lettura, tutt’altro) ed ha un’età compresa dai 35 ai 55 anni circa.
Consigli dati e consigli chiesti, come da parte di molti insegnanti, ad esempio, che chiedono suggerimenti per eventuali letture da adottare nelle classi, tormentoni che imperano, stroncature che dividono (due autori su tutti animano le diatribe: Fabio Volo e Federico Moccia), critiche e lodi si alternano nei post e commenti talvolta animati del gruppo.
I più amati sicuramente sono i romanzi, i gialli ed i classici. Il bello del gruppo è l’atmosfera amicale, un po’ come al bar, dove ci si confronta liberamente esponendo le proprie idee nel rispetto di quelle altrui.
Un tormentone su tutti tiene banco, tanto dover essere costantemente monitorato: la diatriba fra e-book e cartaceo, un dissidio che sembra non vedere soluzione, tanto che periodicamente torna alla ribalta, tra la praticità del primo ed il fascino indiscusso del secondo. Per chi volesse aggiungersi al folto gruppo di “libridinosi” ecco il link: Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri.
Claudio Cantini è quindi, suo malgrado e suo merito, l’origine di un fenomeno culturale che non può fare che bene; peccato però… andando di questo passo proprio lui non avrà più il tempo per leggere!
Benedetta Tintillini