Rinnovato, a seguito di elezione avvenuta tramite sistema di votazione on line qualche giorno fa, il consiglio direttivo dell’associazione di volontariato LibreItalia onlus composto da nove componenti con a capo Sonia Montegiove.
Riconfermati in carica, come per i primi due anni di attività, Sonia Montegiove (presidente), Marina Latini (vicepresidente), Italo Vignoli (presidente onorario), Giordano Alborghetti (tesoriere) ai quali si aggiungono Emma Pietrafesa (segretaria), Marco Alici, Antonio Faccioli, Enio Gemmo, Osvaldo Gervasi.
Sonia Montegiove, marscianese di origini e tuderte ormai d’adozione, ha registrato quasi l’unanimità dei votanti, ottenendo il 96% delle preferenze espresse da circa il 60% degli aventi diritto al voto. Il nuovo consiglio vede la presenza di 3 donne e vi sono rappresentate sei regioni italiane.
Nei primi due anni di vita, LibreItalia, nata per sostenere la diffusione della cultura e della libertà digitale, si è contraddistinta per la grande vitalità e l’entusiasmo di molti che hanno consentito di raggiungere importanti obiettivi come un accordo con la Difesa italiana per avviare la più grande migrazione a software libero d’Italia che vedrà coinvolte oltre 120.000 postazioni computer che passeranno al programma open source LibreOffice; numerose sottoscrizioni di protocolli d’intesa con le scuole finalizzati a proporre momenti di formazione e informazione sul software libero e sull’uso consapevole delle tecnologie e dei social network; collaborazioni con ordini professionali come quello dei giornalisti e degli avvocati umbri mirati a far conoscere le opportunità del software libero; attività di inclusione sociale digitale come quella avviata con l’Istituto Nazionale Sordi di Roma.
“In ogni istante di questi 2 anni abbiamo fatto squadra“, afferma Sonia Montegiove. “Ci siamo uniti quando c’è stato bisogno, ci siamo divisi per essere presenti in ogni evento, in tante scuole e in altrettante Pubbliche Amministrazioni. Abbiamo provato a fare quello che pensavamo potesse servire a LibreItalia per crescere bene: se ci siamo riusciti finora lo dobbiamo all’impegno di tanti”.
Molteplici le attività in cantiere alle quali si continua a lavorare sin da ora senza soluzione di continuità come le migrazioni a software libero di altre importanti Pubbliche Amministrazioni italiane, una proposta di protocollo con il MIUR, la realizzazione di iniziative di formazione on line anche tramite MOOC su software libero e LibreOffice, la pubblicazione di un libro su “Crescere a pane e software libero”, progetto di formazione gratuita realizzato nelle scuole a favore di insegnanti e allievi. E molto altro ancora
“Abbiamo dimostrato – continua Sonia Montegiove – che è possibile per la società civile supportare processi di efficientamento e risparmio per la PA digitale e dar vita a progetti guardati con interesse a livello internazionale come quello della Difesa italiana. Continueremo su questa strada”.