Anche quest’anno la Sagra delle Castagne a Soriano nel Cimino sta macinando presenze di turisti grazie al favoloso prodotto locale ed alla suggestiva atmosfera medievale che ogni anno viene magistralmente ricreata grazie all’impegno ed al cuore di tutte le persone che lavorano a questo progetto.
Durante la manifestazione, che quest’anno festeggia la 50esima edizione, il paese abbandona la modernità per tornare indietro di 700 anni: nulla è lasciato al caso e tutto il Paese è curato nei minimi dettagli: dal ponte levatoio che permette l’accesso al castello, agli stendardi, alle insegne dei negozi, e, persino, fino ad occultare, all’interno dell’area pedonale del centro storico, addirittura i segnali stradali.
Molte sono le iniziative che prendono vita con la Sagra delle Castagne, segnaliamo il Convivium Secretum, ovvero un percorso culinario tra le pietanze tipiche locali di epoca medievale, che prevede una gara dove si sfidano le quattro contrade: Rocca, Papacqua, San Giorgio e Trinità. Il tutto accompagnato da musici e giullari in ambientazioni sempre rigorosamente curate per un’immersione totale nel periodo storico di riferimento.
Per gli appassionati di storia locale, la festa è nata per rievocare alcuni drammatici fatti avvenuti nel 1489: ovvero il tentativo da parte del signore di Vignanello, Pier Paolo Nardini di conquistare il Castello Orsini e quindi il paese di Soriano.
La leggenda vuole che ad accorgersi dell’imminente arrivo dei soldati Vignanellesi fu una vecchietta, nota come la vecchietta del Carnaiolo, che notò una fiaccola agitarsi dalla torre del castello, e che corse, nonostante la sua veneranda età, ad avvertire i soldati e la popolazione di Soriano che corse subito a contrastare il nemico, dando luogo alla battaglia del Fosso del Buonincontro. Una volta sconfitti i Vignanellesi, il traditore, penetrato nel castello, fu gettato dalla sua torre più alta.
Come già detto, molti sono gli eventi e le occasioni di divertimento che offre la Sagra delle Castagne: la Giostra degli anelli, dove ciascuna contrada schiera il suo fantino che dovrà fare un giro di pista prendendo il maggior numero di anelli, e il torneo degli arcieri, oltre ai giochi popolari, che rappresentano il momento più divertente e spensierato, dove vengono riproposti i giochi di un tempo, dalla corsa con i sacchi al tiro alla fune.
Il culmine di queste giornate è sicuramente il Corteo storico: nella piazza principale sfilano più di 700 figuranti in maestosi costumi medievali e Rinascimentali riprodotti a mano da pazienti sarte, i cui modelli riproducono fedelmente le fogge degli abiti visibili su affreschi o altre immagini d’epoca. In occasione del corteo ogni Rione si ispira all’epoca del suo maggior splendore.
Al ritmo dei tamburi che accompagnano i figuranti, il Rione Papacqua sfila con dame e cavalieri in lussuosi costumi rinascimentali, addirittura con una carrozza fedelmente riprodotta in legno, con cariatidi e fregi tipici dell’epoca.
Il Rione Rocca, invece, stupisce con lo spettacolo del suo gruppo storico spadaccini con duelli a colpi di spada, e battaglie acrobatiche, mentre la contrada di San Giorgio dà vita all’epico scontro dell’omonimo cavaliere contro il temibile drago per salvare la fanciulla.
Il Rione Trinità, rione di appartenenza della vecchietta del Carnaiolo, le rende omaggio, e fa sfilare le arti ed i mestieri dell’epoca, rappresentati dalle loro corporazioni.
I personaggi più accattivanti tra i tanti che emergono con maggior forza sono sicuramente il cardinale con i suoi abiti rossi, i falconieri che sfilano con falchi e barbagianni appollaiati sul braccio, i cacciatori e le tantissime dame e damigelle che con i loro fastosi abiti catturano lo sguardo del pubblico che prova a scrutare ogni minimo dettaglio.
Ovviamente non possono mancare, per le vie del paese, mercatini medievali e caldarroste offerte calde calde ai visitatori, preparate sulle grandi braci dislocate in vari punti del borgo. La castagna è un simbolo per Soriano ed i Sorianesi ne sono giustamente orgogliosi, tanto da vantare un proprio inno, cosa non da poco, che risuona per le vie del paese eseguito dalla banda musicale.
La Sagra delle Castagne di Soriano nel Cimino è sicuramente un appuntamento da non perdere, per grandi e piccini, per gli amanti del buon cibo, con le taverne dei Rioni che propongono menù tradizionali, e per chi vuole lasciarsi stupire da un’atmosfera unica ed irripetibile.
Giulio Pocecco