Dopo il successo della ventinovesima edizione del Todi Festival avevano suscitato clamore, sulla stampa nazionale e nella città umbra, le dichiarazioni dello storico direttore artistico, Silvano Spada. Dopo aver riportato in auge la manifestazione da lui creata ha deciso di lasciare, nel momento del massimo successo, il timone ai giovani. Proprio alla vigilia della trentesima edizione.
“Quando il sindaco Carlo Rossini, mi ha chiesto di riprendere la direzione artistica per il rilancio del Festival, per amore di Todi, mi sono reso disponibile per due, tre anni al massimo – ha dichiarato Spada- ma il Festival è tornato alla grande e oggi quel ciclo si chiude perché, da sempre, sono convinto che si debba lasciare spazio ai giovani e favorire il loro ingresso nei punti chiave, sia nello spettacolo come in tutti gli altri settori, auspicando il successo di nuove realtà e nuovi professionisti. Credo che i giovani e non altri, debbano essere i protagonisti del futuro Todi Festival: giovani che abbiano il coraggio di impegnarsi e di rischiare, preferibilmente umbri e possibilmente tuderti, ai quali potrò essere vicino per trasferire loro un prezioso patrimonio artistico e organizzativo.”
A distanza di due mesi dal suo annuncio, dunque, Spada non cambia idea e aggiunge: “continuerò a tifare per Todi e per l’Umbria ma sarà il Sindaco a decidere il domani.”
L’ormai ex Direttore della rassegna teatrale non intende affatto voltare le spalle al teatro, anzi, pare voglia dedicarsi alla sua passione con maggiore intensità “Il teatro è oggi una realtà giovane, moderna, è divertimento, un modo vivace di incontrarsi, uno stimolo continuo e un motore culturale, turistico ed economico in tutto il mondo.”
Ed annuncia: “Io finalmente sto seguendo i lavori del mio nuovo teatro a Roma, un teatro a misura delle esigenze di oggi e del ruolo di una capitale e, sono sicuro, sarà un grande evento.”