Spatium Lucis. Artisti contemporanei per gli ottocento anni dalla realizzazione del primo Presepe.
A ottocento anni dal primo presepe vivente a Greccio creato da Francesco, la mostra “Spatium lucis”, allestita ad Assisi nei prestigiosi spazi di Palazzo Bonacquisti, sede della Fondazione Perugia, celebra tale intuizione attraverso il tema della luce, più volte richiamata anche nella biografia del santo.
Organizzata dall’Associazione La Casa degli Artisti di Perugia, e curata da Andrea Baffoni, la mostra presenta opere di nove artisti contemporanei comprendenti pittura, scultura, installazioni e video. Tutto ruota attorno all’interpretazione della luce come “spazio” di rinascita, con riferimenti diretti all’immagine di san Francesco, al Presepe e alla Natività, ma soprattutto attraverso un’interpretazione astratta del tema. Proprio attraverso un tunnel di luce, l’installazione di Roberto Sportellini, il visitatore entra nella mostra, come si trattasse di un passaggio in un’altra dimensione. Ci si trova così dinanzi all’immagine di san Francesco, e all’interpretazione del Presepio, con le opere dello scultore gardenese Filip Moroder Doss. Si prosegue poi nelle quattro sale con i grandi dipinti astratti di Lauretta Barcaroli, Valentina Angeli, Carlo Carnevali e Fausto Minestrini. Luce come metafora, simbolo, riferimento al sacro e all’interpretazione spirituale della vita, un filo conduttore che dall’inizio alla fine accompagna gli spettatori anche attraverso le sculture di Armando Moriconi e del marchigiano Sandro Piermarini. Il percorso si completa con l’opera del videoartista Aino, un ritmo di elementi astratti che fluttuano come onde luminose in un universo elettronico, simbolo dell’epoca artificiale in cui sempre più sta andando la società.
La mostra sarà visibile dal 7 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024.