Spello Splendens torna con il Natale: zampogne, ciaramelle e cornamuse protagoniste dal 4 al 7 gennaio 2016
Riscoprire i suoni melodici di zampogne, ciaramelle e cornamuse come occasione per salvaguardare e promuovere una parte preziosa della nostra storia musicale. Tutto questo è Spello Splendens. Gli antichi suoni della musica in festa che dal 4 al 7 gennaio 2017 in luoghi significativi della città, come la Sala dell’Editto del Palazzo Comunale e l’Auditorium del Centro Studi “Aldolfo Broegg”, propone concerti unici di musica medievale e tradizionale dove i protagonisti indiscussi sono le musiche e gli antichi strumenti tradizionalmente legati al Natale.
Quest’anno particolare attenzione è stata dedicata alla musica del territorio di Amatrice duramente colpito dal terremoto dei mesi scorsi. In questa zona è infatti sapientemente conservata un’antica zampogna, chiamata ciaramella, capace di evocare la musica strumentale tra le più arcaiche della penisola. Alle ciaramelle, al tamburello e alla danza del saltarello, sarà dedicata la giornata del 7 dicembre che prevede una conferenza e la presentazione di un libro per conoscere queste tradizioni. Da non perdere il concerto di due poeti a braccio, ovvero improvvisati di ottava rima, la forma più alta e antica rimasta con la musica, sempre provenienti da Amatrice. Anche in questa edizione, che propone concerti con i migliori solisti e gruppi italiani che utilizzano principalmente zampogne e cornamuse, non marcheranno masterclass, stage di danza, presentazioni di CD e libri e il tradizionale appuntamento con “Zampogne e Lenticchie” la passeggiata musicale con raduno libero di musicisti e degustazione dei piatti offerti dai ristoratori della città, che rinnova l’offerta propiziatoria del cibo. Per l’occasione saranno presenti il cantautore Piero Brega, la polistrumentista Oretta Orengo e altri ospiti a sorpresa (sempre il 7 gennaio per le vie del centro storico). Tutti i concerti in programma sono con ingresso libero.
“Spello Splendens rappresenta per la nostra città e la regione tutta, uno straordinario progetto culturale che valorizza una parte significativa della nostra storia musicale – afferma il sindaco Moreno Landrini -. Sulle note della musica medievale dei Micrologus, il Festival vuole esprimere un segno di vicinanza e di solidarietà verso le popolazioni terremotate che trascorreranno un Natale doloroso e sofferente. Attraverso la musica come linguaggio dell’amina e dei sentimenti vogliamo ribadire che ci siamo con consapevolezza, tenacia e impegno”. “Il Festival – spiegano i direttori artistici del festival, Goffredo degli Esposti e Gabriele Russo – intende valorizzare e far riscoprire a un vasto pubblico, alcune particolari e specifiche sonorità di antichi strumenti una volta ben conosciuti e che sono oggi considerati “minori” e, soprattutto, la musica medievale che, insieme a quella tradizionale, ebbero e continuano ad avere, grande importanza per la festa del Natale. In questo periodo di crisi, economica ma anche sociale e di valori con conseguente smarrimento culturale – continuano – il nostro Festival cerca di salvaguardare e promuovere una parte preziosa, troppo spesso bistrattata, della nostra storia, andando contro la moderna tendenza “spettacolare” del quotidiano uso della cultura musicale”.
Per informazioni:
Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Aldolfo Broegg”
mob. 3488722314 – www.centrostudiadolfobroegg.it
Infopoint: 0742.302239 – www.sistemamuseo.it – spello@sistemamuseo.it
Pro loco: 0742.301009 – www.prospello.it – info@prospello.it
Comune di Spello: Ufficio cultura 0742.300034 – www.comune.spello.pg – info@comune.spello.pg.it