Solamente la città di di Montefalco, in Umbria, conquista ancora il titolo “Spighe verdi”, certificazione promossa da Confagricoltura e Fee Italia assegnata ai comuni rurali che attivano strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Certo un po’ poco per una regione che deve puntare tutto sulle attrattive territoriali per la sua promozione economica.
La cerimonia di assegnazione è avvenuta a Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura, a Roma, nella mattina di giovedì 25 luglio. Per il Comune di Montefalco a ritirare il premio è stata Donatella Tesei, Presidente della 4ª Commissione permanente Difesa del Senato, delegata dall’attuale amministrazione comunale.
Presente anche Marco Caprai, membro di giunta della Confederazione.
“Educazione ambientale e sviluppo sostenibile, un connubio necessario per salvaguardare l’integrità ambientale e l’economia dei territori– ha dichiarato Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria – La nostra associazione, infatti, è fermamente impegnata a valorizzare e diffondere la conoscenza delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Confagricoltura Umbria – prosegue Rossi – si congratula con il Comune di Montefalco che, interagendo, con il tessuto sociale costituito da comunità e imprese, specialmente quelle agricole, ha ottenuto questo importante riconoscimento per il quarto anno consecutivo.”
L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali come il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo; il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’ISPRA; il CNR e Confagricoltura.
Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema “Spighe Verdi”, Fee Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Alcuni degli indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani.