Due sono i comuni umbri Montefalco e Todi a conquistare il titolo “Spighe verdi”, certificazione promossa da Confagricoltura e Fee Italia assegnata ai comuni rurali che attivano strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Le Spighe Verdi 2020 per i Comuni rurali sono state annunciate da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura martedì 28 luglio in conferenza telematica con i sindaci vincitori.
Oltre a Montefalco, che riceve il titolo per il quinto anno consecutivo, quest’anno anche la città di Todi, per la prima volta, potrà fregiarsi del riconoscimento Spighe verdi 2020. Entrambe hanno presentato strategie per una gestione del territorio con percorsi virtuosi che giovano all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità valorizzando il patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione.
L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali come il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo; il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’ISPRA; il CNR e Confagricoltura.
“Educazione ambientale e sviluppo sostenibile, un connubio necessario per salvaguardare l’integrità ambientale e l’economia dei territori” ha dichiarato Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria per poi aggiungere: “La nostra associazione, infatti, è fermamente impegnata a valorizzare e diffondere la conoscenza delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Confagricoltura Umbria – prosegue Rossi – si congratula con i Comuni di Montefalco e Todi che, interagendo, con il tessuto sociale costituito da comunità e imprese, specialmente quelle agricole, hanno ottenuto questo importante riconoscimento”.
Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema “Spighe Verdi”, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani.