Presentata lo scorso 16 luglio la cinquantacinquesima edizione della stagione teatrale di Ferento.
Quattordici gli spettacoli in cartellone, tra prosa, danza e musica, che si susseguiranno dal 25 luglio al 18 agosto. Saranno tutti “Appuntamenti al tramonto”, con inizio alle ore 19,30, e tutti si svolgeranno nell’incantevole scenario dell’antico teatro romano, con posti distanziati nella cavea, nel rispetto delle disposizioni in materia di Covid 19.
La stagione è organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia, assegnatario del bando del Comune di Viterbo, con il sostegno della Fondazione Carivit, di Ance Viterbo, e con la direzione artistica di Patrizia Natale, in collaborazione con Archeotuscia onlus e TusciaE20. A illustrare il cartellone è stata la stessa Natale alla presenza del sindaco Giovanni Maria Arena.
L’edizione 2020 avrà inizio sabato 25 luglio, con 50 MIN/MQ, da uno spettacolo con i danzatori di E.sperimenti Dance Company in cui “l’artista che è in ciascuno travalica le pareti, corre da stanza a stanza e disegna un invisibile filo immaginario che continua ad unire tanti corpi, menti, linguaggi ed emozioni in cui l’Arte non ha barriere, né costrizioni, né confini”.
Domenica 26 luglio sarà la volta dell’omaggio ad Alberto Sordi e Federico Fellini, in occasione del loro centenario della nascita, con Giuseppe Rescifina, la consulenza musicale di Giancarlo Necciari e le invenzioni coreografiche di Alessandra Ragonesi. Sarà presente l’ultima testimone-comparsa del film “La strada”, girato da Fellini a Bagnoregio.
Appuntamento di teatro-danza martedì 28 luglio con Iinfiniti mondi. Giordano Bruno, Il Nolano in scena il Maledetto – Mario Brancaccio, e gli Infiniti Mondi – Carlotta Bruni, Rosa Merlino, Luca Piomponi.
Barbara De Rossi e Francesco Branchetti giovedì 30 luglio saranno gli interpreti di Diario di Adamo ed Eva, un testo di Mark Twain in cui l’autore, attingendo al mito della creazione, narra come siano andate le cose tra l’uomo e la donna in chiave ironica, umoristica, ma anche fiabesca e romantica.
Il giorno successivo, venerdì 31 luglio, l’appuntamento è con uno dei più poliedrici interpreti della drammaturgia italiana, Sebastiano Lo Monaco in Io Pirandello per la regia di Salvo Bitonti. La vita dell’attore siciliano e quella dello scrittore Luigi Pirandello si incontrano, si contaminano, si intrecciano, spiritualmente insieme sul palcoscenico, per raccontare di un teatro vissuto visceralmente.
Sabato 1 agosto la banda musicale Ferentum di Grotte Santo Stefano festeggerà il suo centenario con un Concerto, un incontro musicale tra tradizione e modernità.
Gianfranco Jannuzzo sarà di scena con il suo Recital domenica 2 agosto, uno spettacolo nel quale, accanto a quelli che l’attore considera i suoi cavalli di battaglia, presenta alcuni brani inediti. Racconterà la sua Sicilia, così come l’ha vissuta e conosciuta.
Un gradito ritorno a Ferento giovedì 6 agosto: Debora Caprioglio sarà interprete con Fausto Costantini (anche regista) e Tonino Tosto di Il piacere dall’omonimo romanzo del 1889 di Gabriele d’Annunzio, in cui sono raccontate le vicende di Andrea Spinelli, discendente da nobile famiglia, esteta raffinato e colto, tutto proteso a fare la propria vita come si fa un’opera d’arte.
Appuntamento domenica 9 agosto con la New Angel Dance Academy di Montefiascone, che mette in scena Murphy, originale raappresentazione di singolari e straordinarie coreografie d’effetto.
Lunedì 10 agosto in scena, per la prima volta a Ferento, Marisa Laurito, attrice, showgirl, cantante e conduttrice televisiva. Sarà interprete, assieme a Mario Scaletta e Monica Guazzini, per la regia di Nicasio Anzelmo, di un classico del teatro mondiale: Lisistrata di Aristofane, uno spettacolo in tempo di guerra, che ha come antidoto per la pace l’amore e il sesso.
Originale spettacolo martedì 11 agosto: In taberna dai Carmina Burana ai canti dell’antico mare, con Nando Citarella (voce, tammorra, chitarra battente, marranzano), Stefano Saletti (voce, oud, bouzouki, lauta, percussioni) e Pejman Tatayon (voce, saz, bamtar, oud, percussioni). Una rappresentazione che ruota attorno al concetto della taverna intesa come luogo d’incontro, di convivialità, di scambio di esperienze ed emozioni.
Sabato 15 agosto sarà la volta di un altro classico Faust, liberamente ispirato ai testi di Christopher Marlowe e Johann W. Goethe. Giuseppe Zeno, nella parte di Faust, dà vita a Mefistofele e a tutti gli altri personaggi maschili in una performance funambolica, virtuosistica e fisicamente acrobatica, al limite del circense.
Appuntamento celebrativo domenica 16 agosto: Mozart, Il genio della musica, una pieçe poetico-letteraria a cura di Giuseppe Rescifina, in ricordo del soggiorno del grande compositore nella Tuscia. In occasione del viaggio in Italia, l’11 luglio 1770 (250 anni fa), Mozart suonò l’organo all’interno del meraviglioso Duomo di Civita Castellana.
La stagione di Ferento si concluderà martedì 18 agosto con un classico del ‘900: Coppia aperta quasi spalancata, testo del 1983 di Dario Fo e Franca Rame, interpretato da Antonio Salines e Francesca Bianco. È la storia grottesca di due coniugi che, alle prese con un matrimonio che sta andando allo sfascio, decidono di sperimentare la formula della “coppia aperta” per risolvere i problemi della loro relazione.
Nei giorni 25 e 26 luglio, 2, 10, 12, 15 e 16 agosto, alle ore 18.30, prima degli spettacoli, verranno effettuate visite all’area archeologica dell’antica città di Ferento, a cura dell’associazione culturale Archeotuscia di Viterbo.
Credits: foto TusciaUp