Lo studio di un team internazionale di scienziati rivela nuovo metodo per fabbricare grasso bruno da cellule staminali
Da fardello a tesoro ‘brucia-calorie’. Un team internazionale di scienziati ha dimostrato che è possibile fabbricare grasso bruno metabolicamente attivo da cellule staminali derivate dal suo ‘collega cattivo’, il grasso bianco.
Una strategia che potrebbe contribuire a realizzare la promessa terapeutica rappresentata dal tessuto adiposo bruno per il trattamento di malattie metaboliche come l’obesità e il diabete di tipo 2.
Lo studio – pubblicato su ‘Tissue Engineering’ e firmato da ricercatori della Johns Hopkins University e della Johns Hopkins School of Medicine negli Usa e della francese Ecole Polytechnique di Palaiseau – descrive il metodo per produrre il tessuto adiposo bruno, che esiste solo in piccole quantità negli adulti. Jennifer Elisseeff, Jessica Yang e i coautori del lavoro hanno utilizzato un processo di ‘imbrunimento’ per innescare la transizione di adipociti maturi generati da cellule staminali derivate dal grasso bianco ad adipociti bruni. E gli adipociti così prodotti, spiegano gli scienziati, hanno mostrato quella maggiore attività metabolica tipica del grasso ‘buono’.