Una donna americana è morta in seguito a una infezione risultata resistente a ogni tipo di antibiotico disponibile negli Usa. La 70enne è deceduta in Nevada nello scorso mese di settembre dopo essere stata ricoverata in ospedale per una frattura.
La morte, riferisce lo US Center for Disease Control and Prevention, è avvenuta per sepsi, a causa di un raro batterio del tipo “carbapenem-resistant Enterobacteriaceae” (CRE), nel caso specifico conosciuto come “Klebsiella pneumoniae“. I medici non hanno ancora capito come il batterio che ha causato l’infezione della donna abbia acquisito una simile resistenza, si è anche avanzata l’ipotesi che il tutto possa essere collegato a un precedente ricovero in India. Dopo la morte della paziente è stata accertata una possibile risposta al farmaco del tipo “fosfomicina”, ancora non approvato dalle autorità sanitarie Usa. Le infezioni antibiotico resistenti sono state classificate come una grave minaccia per la salute umana dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Alcuni medici americani chiedono alle autorità sanitarie Usa maggiore disponibilità nell’utilizzo di antibiotici rilevatisi efficaci per l’uso in altri paesi.