Torna a splendere nei giardini di Villa Caffarelli la riproduzione scala 1:1 della statua colossale di Costantino, della quale alcuni frammenti originali si conservano nel cortile di accesso dei Musei Capitolini.
Con i suoi 13 metri di altezza l’imponente manufatto, ricostruito a partire dai frammenti originali del IV secolo giunti fino a noi, è stato realizzato con tecniche innovative e posto nel giardino di Villa Caffarelli dove sorgeva il Tempio di Giove Ottimo Massimo, che un tempo ospitava la statua di Giove, la stessa forse da cui il Colosso fu ricavato o che comunque ne costituisce il modello di derivazione.
Dopo un importante lavoro di analisi archeologica, storica e funzionale dei frammenti, supportata dalla lettura delle fonti letterarie ed epigrafiche, ha avuto inizio il lavoro di ricostruzione dell’opera che, si ritiene, sia stata realizzata come acrolito, ovvero con le parti nude in marmo bianco e il panneggio in metallo o in stucco dorato, secondo uno schema iconografico tipico del tempo, che assimilava l’imperatore alla divinità, Costantino è rappresentato come Giove con la parte superiore del corpo scoperta e il mantello adagiato sulla spalla; il braccio destro che impugna lo scettro ad asta lunga e la mano sinistra che sorregge il globo.
Il lavoro di ricostruzione della suggestiva opera è stato avviato a marzo del 2022 e realizzato da una profonda analisi dei frammenti in marmo pario rinvenuti nel 1486 nella Basilica di Massenzio dalla quale è stato realizzato un modello 3D ad altissima risoluzione. Si è poi in seguito proceduto con la ricostruzione materiale del Colosso in resina e poliuretano insieme a polvere di marmo, foglia d’oro e gesso; questi i materiali scelti per rendere le superfici materiche del marmo e del bronzo, mentre per la struttura interna (originariamente forse composta di mattoni, legno e barre di metallo) è stato impiegato un supporto in alluminio.
Il progetto è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e realizzato in collaborazione con Fondazione Prada.