Si terrà nelle giornate di mercoledì 13 e giovedì 14 novembre 2024 il convegno dal titolo “Sulle tracce dei Longobardi”, organizzato dall’Associazione Italia Langobardorum, ente di gestione del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia – I luoghi del potere (568-774 d.C.) presso il Teatro Caio Melisso di Spoleto (Pg).
Il convegno, a partecipazione libera e organizzato grazie alle risorse erogate dal Ministero della Cultura a valere sulla legge 77/2006 dedicata ai siti UNESCO, rappresenta un importante momento di riflessione scientifica, che si rivolge non solo agli specialisti, ma a una platea ampia ed eterogenea, con l’obiettivo di condividere con il grande pubblico le nuove scoperte e conoscenze legate alla civiltà dei Longobardi.
Dopo numerose iniziative di successo sui temi della promozione, della divulgazione conoscitiva e dell’educazione culturale, connessi alla valorizzazione del sito seriale UNESCO, l’Associazione Italia Langobardorum punterà, quindi, nuovamente i riflettori sui temi della ricerca coinvolgendo studiosi di rilevanza internazionale, con interventi che spazieranno dalla geopolitica del VI secolo alle pratiche funerarie, fino all’architettura religiosa longobarda, le forme di insediamento e la presenza dei Longobardi nei musei, presentando anche una serie di case studies focalizzati sui sette gruppi monumentali appartenenti al sito seriale UNESCO.
“Questo convegno – racconta Danilo Chiodetti, Presidente dell’Associazione Italia Langobardorum – vuole essere una finestra sul passato alla scoperta di una cultura, quella dei Longobardi, che tanto ha dato al nostro territorio e alla nostra società. Grazie agli studiosi e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento, si avrà modo di analizzare in senso trasversale tematiche connesse sia alle sette componenti del sito seriale UNESCO, sia a contesti al di fuori di essi, ma relativi alla presenza longobarda nel nostro Paese. Auspico che questo convegno possa essere un’occasione di condivisione e di arricchimento ed accendere in tutti noi una rinnovata passione per la storia”.
“L’archeologia è una disciplina in continua evoluzione perché lo stato delle nostre conoscenze, e le relative interpretazioni, dipendono in buona parte dalla casualità dei rinvenimenti – spiega Angela Maria Ferroni, P.O. Ministero della Cultura – La candidatura del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-77 d.C.) ricomprese significativi complessi monumentali, su alcuni dei quali le opinioni degli studiosi non erano allora sempre concordi. Una rilettura delle stesse evidenze, a 13 anni dall’iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale, e un confronto con i numerosi beni, che negli anni sono stati indagati anche in altre aree dell’Italia longobarda, appare quindi un momento significativo e doveroso, che non potrà che innalzare il livello della conoscenza su queste gentes che rinnovarono l’antichità classica, rafforzando i valori che hanno portato al riconoscimento UNESCO”.
La prima giornata di studio, incentrata sul tema “I Longobardi in Italia. Un possibile quadro delle conoscenze”, vedrà gli interventi di sei specialisti che si concentreranno su argomenti trasversali della storia longobarda in Italia, tra storiografia, contesti funerari e integrazione etnica, architetture residenziali e religiose, produzioni artistiche, patrimonio museale, con lo scopo di fornire una panoramica completa e dettagliata dello stato della ricerca mantenendo, nel contempo, un taglio divulgativo capace di rendere la trattazione accessibile a un’ampia varietà di pubblico.
La seconda giornata di studio, dal titolo “Le sette componenti del sito seriale UNESCO. Stato delle ricerche e prospettive”, sarà invece impostata sulla trattazione di specifiche case studies riferite ai sette gruppi monumentali del sito seriale UNESCO e ai rispettivi territori, con l’obiettivo di fornire un quadro esaustivo non solo delle ricerche in atto, ma anche della programmazione a medio e lungo termine delle attività scientifiche e divulgative promosse da diversi attori nelle aree di pertinenza.
In occasione di entrambe le giornate di studi, è prevista una sessione di flash talks, con una serie di interventi brevi in grado di ampliare la panoramica storico-archeologica offerta dal convegno anche a contesti e territori non compresi all’interno del sito seriale UNESCO dei Longobardi in Italia.
Il programma e il taglio scientifico del convegno sono stati messi a punto e definiti grazie al comitato scientifico composto da: Immacolata Aulisa (direttrice del Centro Studi Micaelici e Garganici dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro), Gian Pietro Brogiolo (già Università degli Studi di Padova), Angela Maria Ferroni (già Ministero della Cultura), Paola Mercurelli Salari (direttrice Museo del Ducato e Tempietto sul Clitunno), Piero Pruneti (direttore di Archeologia Viva e Tourisma), Marcello Rotili (già Università del Sannio), Marco Sannazaro (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Donatella Scortecci (Università degli Studi di Perugia) e Luca Villa e al Coordinamento tecnico scientifico di: Francesca Morandini, Fondazione Brescia Musei e responsabile di progetto per l’Associazione Italia Langobardorum, Maria Stovali, Comune di Spoleto e responsabile di progetto per l’Associazione Italia Langobardorum, e Arianna Petricone, responsabile di progetto per l’Associazione Italia Langobardorum.
Oltre alle conferenze, il convegno sarà anche l’occasione per partecipare ad attività collaterali gratuite
aperte al pubblico, quali le visite guidate alla mostra “Trame longobarde” presso il Museo del Tessuto e del Costume e le attività laboratoriali sulla tessitura. In alcuni ristoranti sarà inoltre possibile gustare “piatti longobardi”, con cui scoprire sapori ispirati alle tradizioni alimentari di questo antico popolo.
Ad anticipare il convegno, sabato 9 e domenica 10 ottobre, a Palazzo Mauri di Spoleto, si terranno due iniziative “Aspettando i Longobardi”, rispettivamente: la presentazione del libro di Achille Battaglia, “La storia dei Longobardi nel Ducato di Spoleto, raccontata ai più piccini e ai grandi ancora bambini” e “Prima che il gallo canti” una giornata dedicata al gaming con il gioco di ruolo fantasy ambientato nell’Italia dei Longobardi.