Nel giorno del 502° anniversario della scomparsa di Luca Pacioli (19 giugno 1517), l’amministrazione comunale di Sansepolcro rende omaggio al suo illustre cittadino mettendo finalmente a disposizione del Museo Civico la copia originale della “Summa de Arithmetica. Geometria, Proportioni et Proportionalità”.
Fra Luca Bartolomeo de Pacioli, o anche Paciolo (Borgo Sansepolcro, 1445 circa – Roma, 19 giugno 1517), è stato un religioso, matematico ed economista italiano, ed è riconosciuto come il fondatore della ragioneria.
Per la prima volta la celebre opera di Luca Pacioli sarà visibile a cittadini e visitatori del Museo dopo essere stata custodita per lungo tempo negli archivi comunali.
Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha provveduto a documentare sui propri canali web e social le operazioni di trasferimento del volume – coordinate personalmente dalla direttrice del Museo Civico, la dott.ssa Maria Cristina Giambagli – e la sistemazione, all’interno di una teca di vetro, nella sala dedicata a Raffaellino del Colle.
L’opera è accompagnata da una copia anastatica per garantire la consultazione del trattato ai visitatori.
Stampata per la prima volta a Venezia nel 1494, la Summa è un’opera di inestimabile valore della quale esistono pochissime copie in tutto il mondo. Una di queste è stata recentemente battuta ad un’asta della celebre casa Christie’s di New York con base di partenza di un milione e mezzo di dollari.
Il prezioso volume resterà visibile fino al 31 agosto.
Il Libro di Luca Pacioli non è la prima volta che viene esposto, veniva esposto ogni anno quando venivano gli studenti di ragioneria della scuola Luca Pacioli di una città giapponese che ora non ricordo il nome, venivano ogni anno e anno smesso dopo l’attentato al Bataclan di Parigi
Il libro di Luca Pacioli era esposto ogni anno quando una scuola superiore per ragionieri del Giappone intestata a Luca Pacioli mandava i suoi alunni e una delegazione di professori, queste visite si sono interrotte dopo l’attentato al Bataclan di Parigi
Grazie per il contributo all’articolo: purtroppo abbiamo reso complicato ciò che dovrebbe essere semplice, con la decisione di interrompere questo appuntamento abbiamo perso una bella occasione per far vedere all’estero come l’Italia sia un Paese importante del quale non si può non conoscere la cultura, sia in oriente che in occidente.