Suoni Controvento green festival: musica ad alta quota

mamma li turchi

Nuova avventura per l’associazione Umbra della Canzone Umbra e della Musica d’Autore che dal 28 al 30 luglio propone la prima edizione di Suoni Controvento green festival in scena al Parco di Monte Cucco e nei borghi di Costacciaro e Sigillo. Durante la tre giorni, che si avvale del patrocinio della Regione dell’Umbria e dei Comuni di Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico e Scheggia e Pascelupo, prenderanno il via una serie di appuntamenti musicali immersi nel suggestivo palcoscenico naturale del parco regionale del Monte Cucco (1556 m.).  

“Ambiente, natura, storia e prodotti locali a cui si aggiunge la musica per un connubio suggestivo – ha esordito Andrea Capponi – Puntiamo a valorizzare insieme l’offerta di qualità della musica e dei prodotti tipici del Monte Cucco. L’impegno che prendiamo è quello di proseguire anche in futuro questo appuntamento e di sostenere l’associazione che organizza”.

 “Crediamo nel nostro territorio di grande pregio – ha asserito Raffaele Capponi durante la presentazione alla stampa – il Monte Cucco, che ha valenza grazie all’uomo agricoltore e allevatore che per secoli se ne è preso cura. Un evento qualificato come questo deve essere in grado di esprimere anche i nostri prodotti. Ecco perché la Cia ha aderito e curerà la parte delle degustazioni gratuite”.

Per quanto riguarda la scelta musicale, Gianluca Liberali ha spiegato che “i musicisti sono stati scelti appositamente per amalgamarsi ai luoghi e fondersi insieme in una serie di quadri che andranno a rappresentare “paesaggi sonori”. Il progetto parte infatti dall’ambiente: l’artista si “adegua” al posto e non viceversa. Anche le location sono state scelte in posizioni strategiche per invitare i partecipanti ad una maggiore conoscenza del territorio, che potrà essere raggiunto non solo in automobile, ma, per gli amanti della montagna, attraverso una passeggiata lungo i sentieri indicati”.

Il progetto Suoni Controvento vede nel suono del vento l’elemento ispiratore per gli artisti che si esibiranno negli scenari naturali della zona del Montecucco. La manifestazione vuol valorizzare le caratteristiche ambientali del luogo e far conoscere al pubblico regionale e nazionale le tradizioni e la cultura della suggestiva area verde e dei suoi borghi. L’idea non è solo quella di realizzare delle suggestive colonne sonore per gli affascinanti paesaggi, ma  anche quella di cercare di rispondere concretamente a delle grandi urgenze contemporanee, ossia fornire un richiamo, un precedente, su cosa e come possa essere lo spazio per la musica, per l’arte e il suo “consumo”. Lo scopo è quello di muovere letteralmente la rappresentazione artistica fuori dai suoi templi, per dislocarla in un “luogo altro”, difficilmente immaginabile   come spazio di rappresentazione. Chiunque assisterà a una performance di Suoni Controvento, non potrà dimenticare il paesaggio e la sua musica, i suoni e le immagini rivivranno nella memoria a venire sul filo di una grande emozione. 

Il programma  

Venerdì 28 luglio  

– ore 19.00 aperitivo di Benvenuto presso il Ristorante Del Gobbo a Sigillo

– ore 21.30 al Parco Villa Anita (Sigillo) concerto di Mamma li Turchi. Canti d’amore, canti di ribellione verso l’oppressore, canti di malavita; tamburi infuocati che fanno ballare, esorcizzando il male di vivere, scacciando la morte causata dal morso del ragno. Il tutto al grido di “Mamma… li Turchi!”, esclamazione di paura dei popoli salentini al giungere delle navi condotte dai crudeli invasori turchi. Il sestetto propone un repertorio basato sulla tradizione dei popoli salentini e campani, in una performance live che comprende anche i balli più diffusi in quelle zone, come pizziche, tarantelle e tammurriate.  

Sabato 29 luglio  

– ore 18.00 al Sasso delle Macinare (Monte Cucco) concerto di Daniele Di Bonaventura (bandoneon solo). Compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista, Di Bonaventura ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (diploma in Composizione) iniziata  a soli otto anni con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d’orchestra. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza. Rìtus è una sorta di viaggio sonoro che si  snoda in una sequenza di struggenti suggestioni emotive, caratterizzate da una toccante personalizzazione esecutiva, insita del ritrovarsi da solo con il proprio strumento. Durante   il concerto ci si ritrova, pertanto, nel mezzo di un “rito celebrativo”, creato dalla stesura di composizioni originali dello stesso bandoneonista, che vanno da evocazioni di canti sacri a passi di danza di sapore mediterraneo, cogliendo quel velato pathos, quell’impercettibile malinconia, che donano alle trame talune nuances chiaro-scurali. Il polistrumentista marchigiano sviluppa il suo lessico, attraversando stralci di musica contemporanea, con lo sguardo fisso sulla strada da percorrere e consapevole dei propri mezzi, che lo portano ad esaltarsi sia con piccoli strumentini a percussione e a fiato, sia con il suo strumento per eccellenza: il bandoneon.  

ore 21.30 a Costacciaro (corso Mazzini) concerto di Daniella Firpo e gruppo featuring John Arnold (brasilian – jazz). Cantautrice brasiliana dal timbro vocale, profondo, dinamico e vellutato originaria di Salvador, Bahia, la Firpo è da sempre attiva nella diffusione della storia della cultura della musica brasiliana anche attraverso seminari e  corsi presso scuole e istituzioni culturali (AMF, Cafè Castello – Pomereggi musicali, Biblioteca Bassani, Liceo Linguistico, Auxin, Conservatorio di Ferrara. Ha al suo attivo collaborazioni con affermati musicisti tra cui Beppe Fornaroli, Ney Portilho, Ares Tavolazzi, Roberto Taufic, Stefano Cardi, Roberto Rossi, Gabriele Mirabassi, Luca Matteuzzi, Stuly, Roberto Manuzzi, Nelson Machado, Daniele Dallomo, Marco Babbo, Rogerio Tavares.  

Domenica 30 luglio  

ore 18.00 alla Vetta Montecielo (Monte Cucco) Less is more con Teho Teardo (chitarra baritona, electronics) e Laura Bisceglie (violoncello). Dopo una lunga serie di concerti in trio, quartetto ed organici più ampi, Teho Teardo torna al duo con violoncello e chitarra baritona. L’affinità tra i due strumenti riporta il suono alla dimensione minimalista ed essenziale in cui l’elettronica li collega. “C’è qualcosa di indicibile – spiega il compositore – ineffabile, nel suono, nella sua capacità di ridisegnare ciò che ci circonda, in certi casi fino ad alterare in nostro senso di percezione”. In questa dimensione si muovono i brani proposti dal vivo con la violoncellista Laura Bisceglie, brani tratti da alcune colonne sonore ed album recenti come “Wilder Mann” e lavori per il teatro di Enda Walsh come “Ballyturk” ed “Arlington”. Evento promosso in collaborazione con Degustazioni Musicali. 

ore 19.00 (Ristorante “Dal Lepre”) incontro con Luca Panichi, noto atleta umbro “dalle braccia forti e il cuore grande”. Ciclista per diciassette anni a partire dagli otto arriva a conquistare sessanta vittorie fino al 1994, quando viene coinvolto in un incidente durante   il Giro dell’Umbria internazionale dilettanti. Dopo sei anni di lunga riabilitazione, torna in campo e continua tuttora ad essere un grande campione del ciclismo scalando le salita in ogni luogo, anche nel Giro d’Italia professionisti.

ore 20.00 cena con prodotti tipici al Ristorante “Dal Lepre”

Venerdì 11 agosto 

ore 18.00 alla sala della Cattedrale nella Grotta di Monte Cucco Oreb con Dimitri Grechi Espinoza (sax solo) accompagnato in danza da Alessandra Cristiani. “Oreb è un altro nome per indicare il monte Sinai, dove Mosè si incontrò “faccia a faccia” con Dio, in un dialogo che si farà materia incandescente per tutta l’umanità nelle Dieci Parole dell’Insegnamento. Ma Oreb è anche il monte sul quale il profeta Elia, stanco e disgustato per aver troppo ucciso, incontra la voce silenziosa di Dio. Il Signore non era nel vento, non era nel terremoto, non era nel fuoco; ma in una “voce di silenzio sospeso”, appena percepibile all’udito. È questa qualità del silenzio che esprime il Sax solo di Dimitri Grechi Espinoza: uno spazio silenzioso che occorre creare dentro di sé prima di parlare con l’Altro, prima di parlare con gli altri”. (Gabriella Caramore – conduttrice di “Uomini e Profeti” Rai Radio3). Partenza da Pian del Monte (area decollo sud) per le grotte alle ore 17. Lunghezza del percorso 2 chilometri, tempo 50 minuti circa. Il concerto in grotta inizierà alle ore 18.15. 

Tutti gli eventi musicali sono ad ingresso libero 

 

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