Anche quest’anno torna il Festival “Suoni dal Legno” dedicato alla chitarra classica. Il format, ormai appuntamento classico delle serate estive tuderti, giunge quest’anno alla sua quindicesima edizione. Dal 19 al 23 Agosto, con il Patrocinio del Comune di Todi, il Festival Suoni dal Legno si terrà in una tra le più bei luoghi dell’incantevole cittadina: la Chiesa della Nunziatina.
In questa meravigliosa cornice si alterneranno grandi Maestri dell’Arte chitarristica come Lucio Matarazzo, Massimo Agostinelli, Stefano Raponi, Antonio Consalvi e musicisti dai più disparati interessi artistici come Angelo Benedetti e Stefano Falleri.
Novità sostanziale dell’edizione di quest’anno è la direzione artistica condivisa dai Maestri Emiliano Leonardi e Sandro Lazzeri.
Il 19 si inizierà, alle ore 21, con il concerto del Duo Stefano Raponi e Antonio Consalvi. Il Duo, particolarmente noto alle cronache chitarristiche nazionali e non, composto dal M° Raponi (noto nel panorama chitarristico non solo come interprete ma anche come compositore e Direttore Artistico), le cui qualità tecniche e la naturale intuizione musicale, si fondono in un’armonia perfetta, con la visione introspettiva della musica del M° Consalvi, che per lungo tempo si è esibito con preziosissimi strumenti d’epoca, riproponendo al pubblico la prassi esecutiva del periodo classico e romantico. Questo duo che si esibisce in tournèe in tutto il mondo ha la capacità di creare un equilibrio raffinato e di grande impatto emotivo.
Il 20 agosto, sempre alle ore 21, andrà in scena un altro Duo chitarristico, di recente formazione, ma di indubbia qualità: Il Duo Matarazzo-Masi. Lucio Matarazzo rappresenta l’elite della chitarra classica in Italia. Dedicatario di Opere da autori quali L. Bouwer e P. Boulez, l’attività del musicista è proseguita con esperienze di world music accanto a mostri sacri della chitarra come Steve Hackett (ex chitarrista dei Genesis). Giovanni Masi è il nuovo volto della chitarra italiana. Con al suo attivo svariati concorsi internazionali vinti, è ritenuto uno dei chitarristi più promettenti della sua generazione a livello mondiale. Il suo debutto discografico “Obsequio a Los Maestros” è stato accolto in maniera entusiastica dalla critica specializzata.ù
Il 21 agosto, sarà ospite del Festival, lo strumento progenitore della chitarra moderna: la Chitarra dell’Ottocento. In un excursus a metà tra il musicale e il teatrale, verrà ripercorsa la parabola umana, sociale e politica di Giuseppe Mazzini (appassionato dilettante di Chitarra). Lo spettacolo è a cura del chitarrista tuderte Paolo Antonio Manetti.
Il 22 agosto spazio alla sperimentazione. Un concerto con clarinetti e chitarre (di svariata articolazione polistrumentale). Con repertorio esclusivamente composto da trascrizioni e adattamenti degli stessi interpreti, la proposta artistica si pone nell’ottica del recupero del repertorio, poco frequentato, per chitarra e clarinetto. Il concerto è a cura del Befala Trio (Angelo Benedetti, Stefano Falleri, Sandro Lazzeri).
Il 23 agosto, sempre alle 21, finale del festival votato all’intimità del repertorio per chitarra e canto. Il Duo composto da Chiara Giudice e Massimo Agostinelli ci condurrà nei salotti viennesi del primo Ottocento con le musiche di M. Giuliani e F. Carulli.