Lo scorso 14 ottobre il Teatro Morlacchi, al termine di un importante restauro, è stato ufficialmente presentato alla città di Perugia
Tanti i cittadini intervenuti a godere delle bellezza restituita di un teatro che intorno alla fine del ‘700, nacque per volere delle tante famiglie della borghesia del tempo che vollero erigere uno spazio che le rappresentasse. Il Teatro Morlacchi, nel tempo, è diventato luogo evocativo ed emblematico della nostra città, che ancora oggi regala momenti di allegria e riflessione, portando l’arte e la cultura nell’anima di ogni curioso che per passione, diletto o amore entra al suo interno.
A fare gli onori di casa, in occasione della cerimonia di presentazione alla città, il direttore del Teatro Stabile dell’Umbria Nino Marino, presenti all’incontro Brunello Cucinelli, che con la sua generosità e mecenatismo, nell’ambito del progetto Art Bonus, ha reso possibile il restauro insieme a parte delle risorse del Comune di Perugia, presente infatti anche il sindaco di Perugia Andrea Romizi, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il rettore dell’Università degli studi di Perugia Maurizio Oliviero e Lucia Steri responsabile nazionale comunicazione Ales spa.
I lavori sono iniziati nel Luglio 2018 e sono proseguiti, senza mai fermare la stagione teatrale e nonostante le difficoltà della pandemia. Il teatro torna al suo pubblico totalmente “rinnovato”, pronto ad affrontare altri “100 anni” come dice il sindaco che, ringraziando il mecenate Cucinelli, con grande emozione e soddisfazione saluta una platea di concittadini, orgoglioso di aver vissuto un lavoro impegnativo e profondo, ma che restituisce alla città il suo Teatro in tutto il suo splendore, rendendolo un vero gioello per la città.
Nel corso della vita del Teatro il Comune di Perugia ha, con costanza, adeguato la struttura a tutte le norme di sicurezza, ma quando l’usura del tempo ha avuto la meglio si è compreso che era necessario fare un intervento importante, cercando di far tornare l’edificio ai livelli qualitativi consoni. Si è pensato quindi di inserire il progetto nell’ambito del Art Bonus, progetto che ha riscontrato il favore della famiglia Cucinelli, grazie alla quale si è potuta realizzare un’operazione tanto profonda quanto preziosa.
Viene restituito questo gioiello alla città a tutti in tutta la sua bellezza e funzionalità, patrimonio della comunità simbolo della cultura dove, come afferma Brunello: “è possibile vedere concretamente l’arte che diviene vita, e la vita catturare, oggi come sempre, da secoli, gli occhi, la fantasia, il cuore di ogni spettatore”.
E noi, amanti del bello e delle emozioni, non possiamo che ringraziare chi ha reso possibile tutto questo e gioire e la possibilitò di godere di ogni emozione che riusciremo ancora a vivere all’interno di tanta unicità e bellezza!
Sonia Lustrino