È in programma per domenica 18 febbraio alle ore 17:00 al Teatro Subasio di Spello Marta Russo, il mistero della Sapienza, una performance con ingresso libero tratta dal libro di Mauro Valentini, scrittore e giornalista impegnato da anni nel settore del libro d’inchiesta, che ripercorre le vicende sia giudiziarie che umane dei protagonisti della vicenda iniziata il 9 maggio del 1997 con la morte assurda di una ragazza di venti anni.
Proprio i mass media sono tra gli attori di questa performance di teatro civile, un genere teatrale che prende spunto dal Teatro di Narrazione che si sviluppa a cavallo degli anni settanta, per poi divenire un modello per molti registi e autori negli anni novanta. Due studentesse di giurisprudenza, nel fiore della loro gioventù, che passeggiano per i viali dell’università, la più grande d’Europa e che all’improvviso vedono cambiare in pochi secondi il proprio destino, la prima, più sfortunata, perde per sempre la vita lasciando un vuoto incolmabile alla famiglia e al mondo che la circonda, la seconda rimane segnata da quel tonfo, dallo sparo che solo lei sentirà e dai fatti concitati che si sono susseguiti dopo quel giorno terribile.
Una ridda di domande, confusione e tanta, troppa visibilità forse anche gratuita, mentre Marta pian piano si spegne, ci lascia per sempre soli e senza parole, anche oggi, a distanza di un ventennio.
L’opera, già rappresentata in vari spazi teatrali e culturali riscuotendo un buon riscontro di critica e di pubblico, vedrà salire sul palco Mauro Valentini, un narratore, Cecilia De Vecchis, la Stampa, Claudia Caoduro, un’accusata, Giancarlo Zicari, l’accusatore, Rodolfo Cubeta, un cantore, Marco Abbondanzieri, un musico. Performance di Mauro Valentini, regia e disegno luci di Claudia Caoduro, musiche di scena e editing audio Marco Abbondanzieri.