Nel pomeriggio di domenica 22 gennaio, al magnifico Complesso museale di San Francesco a Montefalco arricchito dagli affreschi di Benozzo Gozzoli, è andato in scena un compleanno speciale, quello di Thadea d’Asburgo, figlia segreta di Carlo V Imperatore, che ha celebrato i 500 anni dalla sua nascita.
Sebbene la sua vicenda possa apparire un romanzo, è tutta storia vera. La sua vita si intreccia sorprendentemente con quella di grandi re, papi, condottieri e sommi artisti. Ma Thadea è rimasta una donna umile. Prima ha accettato di esistere nel silenzio, e infine ha invocato il suo diritto ad esistere. Ora è tornata a parlare e raccontare la verità. Ha scelto di farlo a Montefalco, con la voce di Maria Grazia Calandrone e la musica del quartetto d’archi UmbriaEnsemble. E per farlo ha scelto l’Umbria, perché è la sua terra.
In occasione dei 500 anni dalla sua nascita è arrivato quindi l’affascinante ed intenso reading teatrale tratto dal testo inedito di Maria Grazia Calandrone, “Solo per la Verità. Minima, Indegnia et inutilissima serva Tadea”. Calandrone ha ripercorso così in un serrato dialogo, declinato in prima persona, la vita segreta che ha per protagonista Thadea nel contesto storico in cui è vissuta. La narrazione teatrale si è unita magicamente con quella musicale incentrata sulle note de ‘La morte e la fanciulla’ e ‘Rosamunde’, composizioni di Franz Schubert eseguite dall’ensemble.
Prima del reading teatrale i saluti istituzionali di Luigi Titta, sindaco di Montefalco, e di Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, hanno anticipato l’intervento di Andrea Margaritelli, presidente della Fondazione G. Giordano che da tempo ha intrapreso un’opera di riscoperta e di valorizzazione della figura di Thadea e degli intrecci storici che la legano all’Umbria e in particolare a Montefalco.
La terra di Thadea, quella umbra, si trova infatti ad essere non semplice spettatrice, bensì co-protagonista di vicende di primo piano che coinvolgono personaggi che plasmano il grande Rinascimento Europeo. Un viaggio nel tempo in un’epoca straordinaria e in luoghi di grande fascino, dal Belgio all’Italia fino in Spagna, in una narrazione che ha come sfondo l’Europa del Cinquecento.
Una storia tutta interiore, appassionata, toccante e a tratti commovente che l’autrice ha risollevato dalla polvere dei secoli per narrarla attraverso gli occhi della protagonista bambina prima, donna poi. La magia della Calandrone, poetessa, drammaturga, autrice e scrittrice di fama nazionale, è stata quella di leggere con sottile introspezione psicologica i pensieri celati nell’anima di Thadea e tradurli in versi lirici, cristallini, ritmati, per restituire a quest’ultima una forza contemporanea che, passo dopo passo, si manifesta nella sua lotta per la libertà di esistere.
Dopo 500 anni esatti dalla sua nascita, Thadea ha così fatto sentire al mondo la sua voce e ha rivelato il segreto della propria identità custodito a caro prezzo, consegnando alla storia il suo vero nome: Thadea d’Asburgo, figlia di Carlo V Imperatore.
Per celebrare questa importante ricorrenza La Fondazione Giordano ha promosso anche la pubblicazione della seconda edizione di “Thadea, la figlia segreta di Carlo V”, in collaborazione con Rubbettino Editore. Il nuovo libro contiene alcuni preziosi documenti storici originari, che hanno permesso di togliere ogni dubbio sulla veridicità della storia, provenienti dall’Archivio generale di Simancas, deputato alla conservazione dei documenti della Corona di Castiglia.
Per l’occasione è stato anche presentato il nuovo sito dedicato a questa storia che ripercorre la vicenda nel suo contesto storico e invita a visitare i luoghi che ne sono stati.