“RURI-Abitare la campagna nell’Italia antica” il tema della due giorni di studi sabato 26 e domenica 27 novembre
Sabato 26 e domenica 27 novembre 2016 si terrà a Todi il secondo convegno internazionale di studi “Il senso dell’antico” sul tema “RURI-Abitare la campagna nell’Italia antica”.
La prima giornata, che si svolgerà nell’Aula Magna del Liceo “Jacopone da Todi” a partire dalle ore 15, vedrà gli interventi di Vincent Jolivet, del Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi, di Stefano Spiganti, tuderte, dell’Università degli studi di Perugia (con una relazione sull’insediamento di età romana di Porchiano di Todi, lungo il Tevere), di Franco Cambi, dell’Università degli studi di Siena (con un intervento sul popolamento dell’Isola d’Elba dall’età del ferro all’età repubblicana), di Gian Luca Grassigli, dell’Università di Perugia, e di Luigi Crimaco, direttore del Museo Civico Archeologico “Biagio Greco” di Mondragone, con una relazione su una villa romana nel territorio di Sinuessa (Mondragone).
Domenica 27, dalle ore 9.30 nella Sala del Consiglio comunale, interverranno Maria Stella Busana e Claudia Fiorin dell’Università degli Studi di Padova (“Ville e fattorie romane nell’Italia settentrionale: aspetti tipologici e funzionali”), Alfonso Santoriello dell’Università degli studi di Salerno (“Beneventum – Nuceriola – Ad Calorem: l’organizzazione della campagna alle porte della città”), Simona Rafanelli, direttore del Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia, ed Emanuela Paribeni, della Soprintendenza Archeologica di Lucca e Massa Carrara (“Forme abitative rurali nel territorio di Vetulonia: due casi esemplari fra l’arcaismo e la prima età imperiale”) e Giulio Paolucci, direttore del Museo Civico Archeologico di Chianciano (“Forme di insediamento tra Valdichiana e Val d’Orcia: Tolle e Poggio Bacherina“).
Il convegno, che gode del patrocinio e del contributo del Comune di Todi, è organizzato dalla Fondazione “Fra Jacopone da Todi” e dall’Università di Perugia in collaborazione con il Liceo “Jacopone da Todi”, il Laboratorio Archeologico “Follow the wall” dell’Università degli studi di Perugia, della Pro Todi e dell’Etab.