Si alza il sipario su Todi Festival che oggi prende il via per la sua trentunesima edizione.
Primo atto dell’evento, sarà il taglio del nastro della mostra di Marco Tirelli, allestita alla Sala delle Pietre dei Palazzi Comunali. L’appuntamento è previsto per le 18.
Per la Sala delle Pietre, Marco Tirelli ha realizzato un’installazione composta da dieci tele di grandissime dimensioni, in diretta relazione con lo spazio architettonico. Nel solco della sua poetica, dove la luce e l’ombra creano lo spazio, queste opere propongono all’occhio dell’osservatore l’enigma del visibile. “Se del mondo vediamo solo ciò che la luce ci restituisce – si chiede l’artista – quanto ha a che fare la pittura con la realtà?”.
Marco Tirelli firma il manifesto dell’edizione 2017 insieme a Robin Heidi Kennedy, anche lei presente a Todi con un’esposizione personale, allestita alla Sala Affrescata del Museo civico. Il taglio del nastro è previsto, sempre domani, alle 18.30.
La mostra si intitola La Sposa di Plutone ed è composta da sedici sculture in bronzo, gesso o resina raffiguranti vari personaggi mitici. Tra loro, il ricco dio degli inferi Plutone, perso in un triste e crudele amore per la bella e pura Persefone, da lui rapita e trascinata nella fredda penombra del purgatorio. Troveremo anche la dea dell’abbondanza Demetra, madre di Persefone, il cui tenero amore per la figlia viene velato da una profonda tristezza nel saperla perduta tra le braccia del gelido Plutone.
Nella mostra vi è anche una rara interpretazione del Baubo, l’unica figura mitologica capace di alleviare la sofferenza di Demetra con la sua eccentrica comicità.
Dall’arte figurativa alla prosa, con lo spettacolo inaugurale del cartellone. Al Teatro Comunale, ore 21, va in scena Grisélidis, memorie di una prostituta con Serra Yilmaz nei panni della protagonista.