È tempo di bilanci per Todi Festival che domenica ha chiuso la sua 36esima edizione con il sold out di Patty Pravo e del suo applauditissimo Minaccia bionda Tour, condotto da un impeccabile Pino Strabioli.
Settimo anno consecutivo di affidamento all’Agenzia Sedicieventi, Todi Festival è stato realizzato con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo, con il patrocinio e il contributo di Comune di Todi, Regione Umbria, Provincia di Perugia, La Consolazione E.T.A.B e in partnership con la Fondazione Progetti Beverly Pepper.
“Sono stati dieci giorni intensi – sottolinea con soddisfazione il Sindaco Antonino Ruggiano – durante i quali la città è stata animata da tante iniziative culturali di livello, con una grande attenzione da parte dei media regionali e nazionali che hanno rafforzato l’immagine della città e la promozione della sua identità turistica, con una positiva ricaduta in termini di visitatori nell’immediato ma, riteniamo, ancora di più in futuro. La collaborazione e l’integrazione tra le diverse energie della città, a partire da quella con la Fondazione Beverly Pepper, è ormai una cifra distintiva che ritengo debba essere portata avanti con determinazione”.
“L’edizione appena conclusa – dichiara Eugenio Guarducci – apre una nuova fase al nostro lavoro di Direzione Artistica che avrà come scadenza, come noto, il 2024. Una fase, al tempo stesso delicata ma piena di entusiasmo, che dovrà concentrarsi nel lasciare, a chi verrà dopo di noi, il cosiddetto manuale delle istruzioni. Un manuale dove non ci saranno regole da seguire scritte su pietra, ma di sicuro una stratificazione di esperienze che condizioneranno, ci auguriamo positivamente, le scelte future”.
Passando al resoconto in numeri: Todi Festival ha mantenuto anche quest’anno il consueto format articolato in 9 giornate di eventi, dislocati in ben 20 luoghi della città, con oltre 130 artisti coinvolti. Ben 18 le proposte in esclusiva tra debutti o anteprime, nazionali e regionali, di cui una coproduzione Todi Festival: lo spettacolo inaugurale Il corpo della donna come campo di battaglia. Numerosi gli spettacoli sold out tra quelli in programma al Teatro Comunale e al Teatro Nido dell’Aquila, sede della rassegna Todi Off. Carta vincente, in particolare, l’innesto all’interno della programmazione main stage di spazi dedicati alla poesia, interpretata quest’anno da una straordinaria Mariangela Gualtieri, la contaminazione tra teatrodanza e circo, con l’applauditissimo Gelsomina Dreams e l’intensa parentesi musicale aperta con il concerto piano e voce di Frida Bollani Magoni.
Soddisfazione anche per le 4 esperienze formative, tra masterclass, workshop e laboratori, che si sono svolte presso il Palazzo del Vignola e la Sala Vetrata dei Portici Comunali. Assiduamente frequentate da 34 allievi provenienti da tutta Italia, hanno rappresentato per i partecipanti una preziosa opportunità di studio e lavoro condiviso, vissuta con un entusiasmo pari all’impegno mostrato dagli instancabili docenti: Davide Iodice, Serena Sinigaglia, Viviana Raciti e il team di Cornelia Dance Company.
Sfida vinta anche per i numerosi eventi collaterali: dal concerto del Collegium Tiberinum con le Giovani bacchette del maestro Fabrizio Dorsi protagoniste della XXVI edizione del Corso di Avviamento alla Direzione d’Orchestra, passando per l’emozionante spettacolo Los limites del cuerpo/I limiti del corpo scritto e interpretato dalle ospiti del Centro DCA-Disturbi del Comportamento Alimentare e la proiezione del Cortometraggio vincitore del progetto di residenza cinematografica Ustories, fino all’assegnazione – da parte di Iubel – del Premio Jacopone alla Carriera a Michele Mari e Marisa Bulgheroni.
Soddisfazione anche per l’incontro di riflessione su Spettatori, territori e teatri in resistenza che, in dialogo con lo Spettatore Professionista Stefano Romagnoli, ha coinvolto protagonisti del settore a livello regionale.
Ampio spazio anche all’arte contemporanea che ha conquistato il pubblico con l’esposizione temporanea, curata da Marco Tonelli, Progetti del Mondo di Fabrizio Plessi, autore del Manifesto 2022, allestita presso la Sala delle Pietre, per proseguire con l’esposizione collettiva diffusa Todi Open Doors, promossa da Art Out, che ha artisticamente occupato gli androni di 8 palazzi storici del centro città, fino all’esposizione di Tommaso Tastini presso l’esclusivo spazio curato da UNU unonell’unico.
Successo anche per gli Incontri con l’Autore che, grazie alla partecipazione di Giovanni Grasso, Andrea Zaghi, Patrizia Patrizi, Rita Boini, Elena Volterrani, Fabrizio Dorsi e Paola Ghirotti, hanno saputo coinvolgere varie tipologie di pubblico, a partire dai più piccini ai quali, in compagnia del Premio Andersen Sabrina Giarratana, era dedicata la sezione Todi Festival Kids.
Soddisfazione per l’ampia copertura mediatica ottenuta dell’evento di cui si è diffusamente parlato su stampa, tv e radio, nazionali e locali, per una rassegna stampa, ancora in progress, che si avvia a superare le 600 pagine.
Todi Festival ha conquistato anche il popolo del web. In particolare crescita i numeri dei social: nei giorni del Festival la copertura dei post Facebook ha raggiunto 47.917 account per un’interazione pari a 11.759 e un aumento di 344 followers; sul fronte Instagram gli account raggiunti sono stati 11.600 e le interazioni hanno registrato un incremento del 264%; le visualizzazioni delle storie hanno superato, nei weekend, le 300 visualizzazioni giornaliere.