Soddisfatto il pubblico del Todi Festival che nella serata di sabato 24 agosto, al Teatro Comunale, ha assistito allo spettacolo inaugurale della sezione dedicata alla prosa della 38esima edizione della kermesse, affidata, nella direzione artistica, per il nono anno consecutivo a Eugenio Guarducci.
Ed è stato un ‘tutto esaurito’ per ‘Non si fa così’, testo di Audrey Schebat interpretato da Lucrezia Lante Della Rovere e Arcangelo Iannace, regia di Francesco Zecca e produzione di Argot Produzioni, in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito.
È stato il debutto nazionale della versione italiana di ‘La note’ (la nota/il biglietto) freschissimo testo, uscito appena l’anno scorso, scritto ‘a misura’ di teatro dalla Schebat, autrice, sceneggiatrice e regista francese di successo. L’opera è stata messa per la prima volta in scena al Théâtre Des Bouffes di Parigi, con 90 rappresentazioni speciali che si sono succedute dal 27 settembre 23, segnando, fra l’altro, l’atteso ritorno sul palco, dopo 12 anni di assenza, di Sophie Marceau che ha duettato con François Berléand.
In un atto unico, la pièce teatrale esplora l’intensa crisi personale e di coppia di Giulio, rinomato psicoanalista, e Francesca, celebre pianista. La storia si sviluppa in una sola notte cruciale, durante la quale lei, tornando in anticipo da un viaggio di lavoro, scopre lui mentre sta per compiere un gesto estremo e irrimediabile. Francesca, sconvolta, dà il via a una ricerca delle ragioni di un atto così disperato e mai preannunciato da alcun segnale evidente. Attorno all’assenza di un biglietto d’addio da parte di Giulio, circostanza imperdonabile per la donna e ineluttabile per l’uomo, si sviluppa il confronto dei personaggi, sia con se stessi sia come coppia. Fra insicurezze e false certezze, passato personale e condiviso, scelte fatte e opzioni evitate emerge una serie di confessioni intime, rabbiose e ironiche, andando anche ad esplorare se e come trovare nuove energie per le loro vite e per la loro relazione.
Energica e coinvolgente l’interpretazione dei protagonisti, la cui alta professionalità è riuscita persino ad ovviare a qualche incidente tecnico legato all’audio, efficaci le scelte sceniche e i giochi di luci, tutto funzionale all’espressione della drammaticità dei monologhi/dialoghi attraverso i quali s’è sviluppato lo spettacolo, prova di qualità per la regia. Il giovane, ma di solida e consistente esperienza, Francesco Zecca ha cominciato come attore di cinema e tv, poi progressivamente è stato attratto dal teatro, ambito nel quale ha lavorato e lavora, dal 2001 anche come regista e autore. Zecca ha avviato un lungo e intenso percorso di collaborazione proprio con Lucrezia Lante Della Rovere, incontrata nel 2005 durante lo spettacolo ‘Scoppio di amore e guerra’ di Duccio Camerini, poi diretta nel loro adattamento di ‘Malamore’ di Concita De Gregorio e ancora, nello spettacolo ‘Come Tu Mi Vuoi’ di Luigi Pirandello e ‘Io sono Misia’ al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Ha diretto ancora tanti altri artisti importanti, fra cui anche lo stesso Arcangelo Iannace in ‘Processo irreversibile’ firmato sempre da Iannace e da lui interpretato con Piergiorgio Bellocchio. Nell’impegnativa prova di Todi, il regista s’è dimostrato artista affermato e promettente, in continua evoluzione.
Un successo, dunque, quello dello spettacolo di apertura del Todi Festival, senz’altro dovuto allo spessore dei professionisti che lo hanno realizzato, ma anche all’interessante testo che, alternando humour e profondità, ha portato in scena tematiche esistenziali quantomai attuali e corrispondenti a tanti aspetti di vissuto del nostro tempo in modo brillante e ironico, eppur sempre con rispetto e attenzione, senza giudizi né pregiudizi, fornendo punti interrogativi e spunti di riflessione e lasciando, infine, aperto il finale.
Solo grandi prime, anche quest’anno, al Todi festival, per cui chi ha perso la prima assoluta di ‘Non si fa così’ dovrà attendere le programmazioni teatrali nazionali, dove lo spettacolo troverà senz’altro lo spazio che merita. Intanto figura già in cartellone al Teatro Lauro Rossi di Macerata il 29 e 30 ottobre dove inaugurerà il programma della stagione di prosa, al Teatro Ai Colli a Padova il prossimo 12 novembre in occasione di Musikè ’24 e al Teatro Trivulzio di Melzo dove lo spettacolo è programmato per il prossimo 4 aprile ’25.
Maria Vittoria Grotteschi