Proiettato al teatro del Nido dell’Aquila di Todi il film “Uomini da marciapiede” alla presenza del regista e parte del cast.
Nella giornata di lunedì 11 Settembre, al cinema teatro Nido dell’Aquila di Todi, una proiezione speciale ha coinvolto il pubblico tuderte.
In sala la proiezione di “Uomini da Marciapiede”, nuova commedia di Francesco Albanese, presente con parte del cast, del presidente dell’Umbria Film Commission Paolo Genovese e della dirigente della Regione Umbria Antonella Tiranti, per questa presentazione d’eccellenza perché, proprio Todi, ha ospitato le riprese del film.
Alberto Pasquale, direttore di Umbria Film Commission, chiamato a presentare il film, ha spiegato quanto sia importante l’interesse del mondo del cinema italiano e non solo nei confronti della regione Umbria, territorio che si presta come scenario grazie alle sue potenzialità e alle sue bellezze naturali e storiche, sempre più notata e scelta dalle produzioni cinematografiche.
“Uomini da marciapiede”, scritto da Francesco Albanese, Daniele Di Biasio e Paolo Ruffini racconta la storia di quattro uomini che, per ragioni diverse, problemi finanziari o esistenziali compiono la stessa scelta, trovando la soluzione in quello che solitamente e banalmente, nella cultura collettiva, come extrema ratio si verifica nel mondo femminile andando a rompere coraggiosamente dei cliché; ed ecco che, con questi presupposti, si genera un turbinio di sketch che sviluppano un continuo montare di risate.
Si parte dai canoni classici della commedia all’italiana, della quale questa pellicola è pregna, per poi osare e perlustrare strade non scritte, schemi non tirati, con coraggio si è osato.
Se si vuole conoscere un paese attraverso i suoi vizi e le sue virtù basta guardare una sua commedia, ed in questa esplode tutta la storica arte di arrangiarsi e mai arrendersi, tipica di un popolo che, da Nord a Sud con tenacia crede nell’Amore e nella Speranza.
Una Commedia all’Italiana 2.0, che strizza l’occhio, per tempi e comicità, ad un pubblico variegato, di ogni età, che si adatta ai tempi moderni, più veloci e immediati, al fine di tenere sempre alta l’attenzione del pubblico.
Un film quindi comico ma anche coraggioso, perché oggi la commedia, e la comicità in generale, fa fatica a muoversi con libertà, cercando di non offendere né urtare le molteplici sensibilità.
Sonia Lustrino