Todi, dal 17 al 29 agosto, è sede di un importante laboratorio internazionale che vede protagonisti una quindicina di giovani volontari provenienti da diverse parti del mondo, quali Stati Uniti, Paesi Arabi, Inghilterra, Turchia, Slovenia e Pakistan, per prendere parte al workshop teorico e pratico in bioedilizia su terra cruda, balle di paglia e canna del lago.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra la ONG “Building Trust”, l’Istituto Agrario “Ciuffelli” e l’impresa artigiana “terraepaglia”, vedrà i partecipanti lavorare insieme per realizzare degli spazi all’interno dell’azienda agraria e fattoria didattica del Ciuffelli costruiti seguendo le direttrici della bioedilizia, utilizzando materiali locali e naturali e nello specifico, appunto, balle di paglia, terra cruda e canna del lago. Questi spazi verranno destinati, in coerenza con le modalità di realizzazione, a spazi permanenti di educazione ambientale.
“Le caratteristiche del progetto, che verrà completato al termine delle due settimane – spiega Elettra Melani di Building Trust, organizzazione no-profit registrata in Inghilterra, con progetti in diverse parti del mondo e sede centrale in Cambogia – vogliono esprimere il valore e il potenziale del materiale utilizzato: la terra. L’importanza del manufatto consiste nel poter creare spazi funzionali, aule adibite a laboratori, che comunichino in modo intrinseco il valore di un’architettura sostenibile, composta da materiali locali e riciclati”.
Il workshop, che si prefigge di incrementare le competenze dei partecipanti in merito alle diverse tecniche di costruzione sostenibile, vedrà la parte teorica affiancata da alcuni seminari condotti da esperti internazionali, come Pouya Khazaeli, e dall’architetto umbro Eliana Baglioni, profonda conoscitrice delle costruzioni in terra cruda. Per la parte pratica ed operativa del cantiere-scuola, il team si avvarrà di Sara Lucietto, Andrea Zanchetta e Sanni Mezzasoma, artigiani specializzati nell’utilizzo della terra cura e della paglia per murature ed intonaci.
Il progetto mira ad uno scambio che porti in dote ai partecipanti, provenienti come detto da diverse aree geografiche, non solo esperienze legate all’edilizia sostenibile ma anche la conoscenza dei prodotti agro-alimentari locali, delle tecniche di produzione e del territorio in generale, aspetto che vede l’azienda agraria del Ciuffelli promotrice e parte attiva dell’iniziativa.
Il gruppo, che a livello residenziale si avvale di strutture ricettive e ristorative cittadine, è composto da giovani dai 20 ai 40 anni, in prevalenza donne, ad alta scolarizzazione, che puntano a condividere esperienze, scambiare conoscenze ed accrescere professionalità.