Città di Castello fa da scenario in una storia che il numero di Topolino in edicola dedica a Raffaello.
“Oltre l’Emergenza Coronavirus, cominciano a tornare all’orizzonte i progetti interrotti dalla quarantena nella fase cruciale del contagio e tra questi il Cinquecentenario di Raffaello che avrebbe dovuto aprirsi ufficialmente il 6 aprile e che a Città di Castello avrebbe vissuto una delle pagine più importanti del calendario nazionale con la mostra Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo nella Pinacoteca comunale” dichiarano il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e l’assessore al Turismo Riccardo Carletti, commentando l’ambientazione nel centro storico del capoluogo tifernate della seconda puntata del fumetto “Zio Paperone e la pietra dell’Oltreblù”.
Scritta da Bruno Enna con i disegni di Alessandro Perini, la storia di Raffaello sul numero attuale di Topolino è inserita nella serie “Colore locale”, che sceglie contesti italiani per l’ambientazione dei fumetti e racconta le peripezie di Paperone ad Urbino e poi a Città di Castello, dove scoprirà la prima bottega del giovane magister Raffaello.
“L’inserimento di Città di Castello come snodo della vita artistica di Raffaello ribadisce la centralità di Città di Castello nel Cinquecentenario ad una platea ampia di lettori di tutte le età, che da un lato ci porta per un momento oltre l’Emergenza e dall’altro si aggancia ad uno dei principali progetti delle politiche turistiche cittadine del 2020 – aggiungono sindaco ed assessore – Ad una vetrina così prestigiosa su un classico del fumetto non è di certo estranea l’attività della Mostra del Fumetto e la direzione artistica di Vincenzo Mollica, che ha creato innumerevoli occasioni di promozione per Città di Castello, raffigurata in tante tavole dalle principali firme del fumetto e capitale italiana del Fumetto grazie a mostre di livello internazionale”.