Riprendiamo lo speciale su Torgiano, uno dei Borghi più Belli d’Italia, andato in onda su Radio Kisskiss per scoprire le peculiarità del piccolo centro medievale e le sue perle da visitare e da vivere.
Torgiano nasce come castello medievale, del quale oggi non restano che poche tracce. Nel diciassettesimo secolo la nobile famiglia perugina dei Baglioni vi eresse un palazzo, che oggi ospita, grazie alla Cantina Lungarotti, il Museo del vino.
Il toponimo del borgo compare la prima volta alla fine del Seicento negli atti del Comune come Torsciano. È questo un nome che la tradizione popolare fa derivare da “torre di Giano”, mentre altri avvalorano le origini longobarde del nome: Trausan è un’espressione che indicherebbe il “cader giù, porre dentro a una grande fossa”, con riferimento all’impaludamento della base del colle di Torgiano nell’alto medioevo.
«Torgiano è un piccolo comune costituito da sei frazioni – racconta l‘assessore al Turismo di Torgiano, Elena Falaschi –. È un borgo molto accogliente con una spiccata vocazione per l’arte e la cultura. Ad agosto, infatti, si tiene la manifestazione “I Vinarelli”, in cui i pittori si cimentano diluendo la tempera nel vino. Tra gli eventi ricordiamo anche la manifestazione “Versando Torgiano”, grazie all’impegno del Maestro Nino Caruso, che ci ha lasciato un importante patrimonio artistico conservato nel MACC (Museo d’Arte Ceramica Contemporanea). che consiste in un grande numero di Vaselle d’Autore, realizzate da grandi artisti contemporanei che venivano invitati a rivisitare in chiave moderna l’antica “vasella” per il vino novello. All’interno del MACC è presente anche la collezione di sculture in ceramica di Nino Caruso. Nel mese di agosto, inoltre, si tiene la manifestazione “Scultori a Brufa”, in occasione della quale ogni scultore partecipante lascia il suo segno sul territorio. Torgiano ha un vivo consorzio del vino che raccoglie le principali cantine, tra cui la storica Lungarotti, all’esterno della quale è possibile ammirare una scultura di Beverly Pepper “Triple Twist“, dedicata alle donne Lungarotti e realizzata in marmo. Le specialità gastronomiche sono quelle umbre: gli arrosti, che si sposano perfettamente con il vino rosso, la torta al testo e la torta di Pasqua. Oltre alla cantina Lungarotti, il territorio di Torgiano ospita altre tre realtà produttive: Terre Margaritelli, Mani di Luna e Daniele Rossi. Mi preme ringraziare il Presidente dell’Associazione “I Borghi più Belli d’Italia”, Fiorello Primi, per aver dato la possibilità all’Amministrazione del Comune di Torgiano di partecipare allo speciale di Radio Kiss Kiss».
A Torgiano quindi è possibile visitare:
- il MACC (Museo d’Arte Ceramica Contemporanea) ospita due importanti collezioni dedicate alla produzione di artisti contemporanei d’eccezione: la Mostra permanente Vaselle d’Autore e la Collezione di sculture in ceramica di Nino Caruso.
- Il Museo del Vino di Torgiano (MUVIT) ripercorre, in 20 sale appositamente allestite in palazzo Baglioni, la cultura vinicola nel tempo, illustrando le tecniche di viticoltura e vinificazione.
- Il Museo dell’olivo e dell’olio documenta le tradizionali tecniche di olivicoltura e elaiotecnica
- Mostra Roca Rey: 27 opere descrivono e ripercorrono il percorso fino al 2000 dello scultore Roca Rey.
- Parco delle Sculture di Brufa: vero e proprio parco di scultura contemporanea collocato sulla collina di Brufa. Protagoniste l’arte e il vino, che in ogni punto di Torgiano lascia traccia di sé.
Il territorio di Torgiano offre la possibilità di compiere innumerevoli escursioni lungo i sentieri del vino e di dedicarsi a sport quali l’equitazione e il nuoto; inoltre il borgo umbro propone una serie di eventi a carattere enogastronomico e culturale:
- Gustando i Borghi (Maggio)
- I Vinarelli nell’ambito dell’Agosto Torgianese
- Calici di Stelle 10 agosto
- Scultori a Brufa (Settembre)
- Versando Torgiano (Novembre)
Nel borgo di Torgiano, il vino ha la sua parte. Grano e farina costituiscono l’elemento alla base della maggior parte delle ricette della tradizione. Tra queste: la torta al testo, la schiacciata, la torta di Pasqua; un altro piatto consumatissimo è la zuppa di legumi e ortaggi.