Il festival Umbria Jazz 2024, lo scorso 17 luglio all’Arena Santa Giuliana, ha regalato al suo pubblico una serata indimenticabile grazie all’attesissimo concerto dei Toto. La storica band rock ha entusiasmato gli spettatori con una performance che ha ripercorso i grandi successi della loro carriera, dimostrando ancora una volta la loro straordinaria versatilità e talento musicale.
Al centro della scena, ovviamente, troviamo uno Steve Lukather in gran forma, confermando il suo status di leggenda vivente della chitarra. Con la sua abilità tecnica e il suo carisma, Lukather ha guidato la band attraverso una scaletta che ha incluso classici come “Africa”, “Hold the Line” e “Rosanna”. Ogni nota suonata ha evocato ricordi e emozioni, creando un’atmosfera di pura magia.
Il concerto ha visto anche il gradito ritorno di due figure chiave della band: Shannon Forrest alla batteria e Greg Phillinganes alle tastiere. Forrest ha offerto una performance solida e potente, riportando alla mente le vibes del tour “40 Tours Around the Sun”.
Mentre Greg Phillinganes, alle tastiere, ha aggiunto una dimensione unica alla serata. Con il suo tocco raffinato e la sua esperienza, la lista delle sue collaborazioni è infinita (Steve Wonder, Quincy Jones e tanti altri), ha arricchito ogni brano con sfumature e dettagli che hanno esaltato l’intera performance. Phillinganes, che vanta una lunga collaborazione con i Toto, ha portato sul palco la sua vasta esperienza nel mondo del jazz e del pop.
Il momento clou della serata è stato senza dubbio l’assolo finale di “Rosanna” (non te lo sei perso! Te lo puoi godere guardando il video!)
durante il quale Greg Phillinganes ha reso omaggio a Umbria Jazz con una citazione di “Birdland”, un classico del Jazz portato al successo anche dai Manhattan Transfer. La scelta di “Birdland” non è stata casuale: Greg Phillinganes ha infatti collaborato con i Manhattan Transfer, rendendo l’omaggio ancora più significativo.
Il concerto dei Toto a Umbria Jazz 2024 è stato un evento straordinario che ha celebrato la storia e l’evoluzione della band, mettendo in luce le loro radici nel rock. Grazie alla performance di Steve Lukather (chitarra), Shannon Forrest (batteria), Greg Phillinganes (tastiere), Dennis Atlas (tastiere) e Warren Ham (percussioni e Sax) il pubblico ha vissuto una serata di grande musica e forti emozioni. Un evento che resterà impresso nella memoria di tutti i presenti, arricchendo ulteriormente il prestigio di Umbria Jazz come uno dei festival musicali più importanti e amati a livello internazionale.
Giulio Pocecco