Tutto pronto per il conto alla rovescia della partenza del Tour de France 2024 dall’Italia, per una storica “Grand Dèpart” che farà sicuramente parlare di sé in tutto il mondo.
Dalle ore 10 di oggi, 21 marzo, a Firenze, città che ospiterà la partenza della Grand Boucle, una ricchissima scaletta di eventi culmineranno nell’accensione del countdown cronometrico di Tissot, che siglerà esattamente il -100 giorni al via della 111esima edizione della “Grand Boucle”, la corsa ciclistica più celebre a livello internazionale.
Dopo la conferenza stampa allestita nel Salone dei Duecento a Palazzo Vecchio e altri numerosi eventi in programma, saranno illuminati di “Giallo Tour” i monumenti di Firenze e, in contemporanea (tramite diretta streaming proiettata su un mega schermo), saranno trasmesse le immagini provenienti dalle città di tappa con, sempre illuminati in giallo, i luoghi più rappresentativi di Rimini, Cesenatico, Bologna, Piacenza e Torino.
L’Emilia-Romagna con le sue 3 tappe, Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna e Piacenza-Torino si sta preparando al grande evento. Prima iniziativa di avvicinamento, dopo le celebrazioni dei “100 Giorni”, sarà il viaggio itinerante del Trofeo del Tour de France, che inizierà proprio venerdì 22 marzo a Bologna. Qui, nel palazzo sede della Regione Emilia-Romagna, il Trofeo verrà accolto dal Presidente Bonaccini in una cerimonia alla quale parteciperanno gli ex ciclisti professionisti dell’Emilia-Romagna che nella propria carriera hanno corso almeno una edizione della “Grand Boucle”. In tale occasione saranno esposte anche le maglie ufficiali (la Gialla, a Pois, Verde e Bianca) ed in anteprima assoluta le nuove creazioni dedicate alla Grand Depart Italy.
«Ospitare il Tour de France in Emilia-Romagna, facendolo partire per la prima volta nella storia dall’Italia, è un sogno che si avvera – commenta il Presidente della Regione Emilia Romagna – ci abbiamo lavorato anni, seguendo una suggestione immaginata da Davide Cassani, nostro presidente dell’Agenzia di Promozione Turistica, e all’inizio in pochi credevano che ce l’avremmo fatta. E, invece, grazie a Christian Prudhomme e a tutta la famiglia del Tour che hanno creduto nel nostro progetto, siamo riusciti in un’impresa storica, dimostrando che in Italia, lavorando di squadra tra istituzioni, è possibile portare a casa risultati straordinari come questo. La partenza del Tour è un’occasione unica di promozione e visibilità internazionale, non solo dei territori che attraversa, ma per tutto il Paese e il Sistema Italia, perché stiamo parlando di uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo insieme alle Olimpiadi e ai Mondiali di calcio. Come emiliano-romagnolo, inoltre, sono particolarmente orgoglioso perché questa è una terra di ciclisti e di campioni assoluti, come Marco Pantani, a cui sarà dedicata la partenza da Cesenatico, o Ercole Baldini, a cui verrà reso omaggio a Faenza. E il passaggio in Romagna, a un anno dall’alluvione, rappresenta un segnale di rinascita e ripartenza che quelle comunità meritano per l’incredibile forza d’animo che hanno dimostrato in quei giorni drammatici».
Il Trofeo del Tour partirà poi da Bologna alla volta delle città di tappa, per poi fare ritorno “sotto le Due Torri” con sosta a Torino e l’ultima apparizione a Piacenza, prima di essere portato a Nizza per l’arrivo della corsa, previsto il 21 luglio. A completamento dell’attività, durante il periodo in cui le città di tappa ospiteranno il Trofeo, saranno organizzati talk show, eventi a tema, incontri e presentazioni con autori di libri sul ciclismo e la proiezione di uno speciale docufilm, voluto dalla Regione Emilia-Romagna, dedicato proprio alla grande partenza e realizzato in un anno di lavoro.
Le celebrazioni dedicate alla Grand Depart si concluderanno l’1 e 2 giugno con la “Fète de Tour” nelle città di tappa organizzate dalle comunità ospitanti, eventi che prevederanno il coinvolgimento diretto delle comunità locali, con una particolare attenzione verso i giovani appassionati.
Per conoscere da vicino le città che ospiteranno la tanto attesa Grand Depàrt in Emilia Romagna, la televisione nazionale francese TV France 1, canale che seguirà la diretta in mondovisione dell’evento, con la sua voce ufficiale, il giornalista Alexandre Pasteur (noto in terra transalpina come una vera e propria celebrità televisiva), sarà tra Rimini, Cesenatico, Bologna e Piacenza nelle giornate di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 marzo. Il reportage “TLS Tout le Sport: La Grand Depart Italie” andrà in onda nei primi giorni di giugno. Lo share del programma in prime time è di 4 milioni spettatori di media.
Le località toccate dalle 3 tappe in Emilia-Romagna
Tappa #1: Firenze – Rimini (percorso impegnativo che attraversa gli Appennini di 206 km con 3800 metri di dislivello – traccia completa e tutte le località di Toscana e Romagna qui)
Premilcuore, Strada San Zeno, Pianetto, Santa Sofia, San Piero in Bagno, Quarto, Sarsina, Mercato Saraceno, Perticara, Novafeltria, Città di San Marino (RSM), Cerasolo e arrivo a Rimini.
Tappa #2: Cesenatico – Bologna (percorso di 200km prevalentemente pianeggiante con circuito finale a Bologna sulla salita di San Luca – traccia completa qui)
Cesenatico, Cervia, Milano Marittima, Savio, Classe, Ravenna, San Michele, Godo, Russi, Mezzeno, Faenza, Errano, Rontana, Riolo Terme, Ponticelli, Imola, Toscanella, Castel San Pietro Terme, Ozzano dell’Emilia, San Lazzaro di Savena, Pianoro, Casalecchio di Reno e arrivo a Bologna al Colle di San Luca.
Tappa #3: Piacenza – Torino (percorso di 225 km prevalentemente pianeggiante – traccia completa e tutte le località di Emilia, Lombardia e Piemonte qui).
Partenza “con il botto” a Firenze in una prima tappa che regalerà sicuramente grande spettacolo, con i più forti interpreti del Tour a giocarsi subito la maglia gialla in un percorso che attraverserà, in un affascinante saliscendi, gli Appennini tra Toscana ed Emilia-Romagna, con suggestivi passaggi nel Parco delle Foreste Casentinesi, Bagno di Romagna, San Leo, San Marino, fino alla volata sul lungomare di Rimini.
Ma anche la seconda tappa non sarà da meno, con il via nella Cesenatico di Marco Pantani e della Nove Colli, passando dalle Saline di Cervia e la Ravenna dantesca, attraversando la “Bassa Romagna” fino al primo strappo di Riolo Terme. Qui la carovana gialla dovrà affrontare la salita della “Galisterna”, diventata celebre ai Mondiali di Ciclismo del 2020. Un passaggio dalla Imola del “Circuito Internazionale Enzo e Dino Ferrari” e arrivo a Bologna, dove i corridori si daranno battaglia nei due giri dell’anello di 18,5 km con arrivo molto impegnativo sulla irta salita che porta al Santuario di San Luca.
Si snoderanno interamente nel cuore della Pianura Padana i 225 km della Piacenza-Torino della terza tappa, un tracciato pianeggiante che sconfinando in Lombardia e poi Piemonte “prenderà in prestito” alcune strade dalla classica di primavera “Milano-Sanremo”.
Gli operatori sono già al lavoro per accogliere la “carovana gialla” del Tour e le centinaia di migliaia di appassionati che la seguiranno dal vivo. Uno straordinario evento, non solo sportivo, che attraverserà ben 38 località dell’Emilia-Romagna, in un territorio in cui il ciclismo vanta grandissime tradizioni e radici popolari. L’arrivo di una corsa così prestigiosa genera un grande impatto mediatico e crea indotto, con oltre 200 TV collegate da tutto il mondo (1,8 milioni di spettatori presenti lungo il percorso tra Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte) e oltre 300 mila presenze negli alberghi per le 3 tappe, con un indotto calcolato che supera i 120 milioni di euro.
Tutte le info utili sulla Grand Depart in Emilia Romagna online.