Firmato il protocollo di intesa (agli inizi di giugno) dal Consorzio Urat e dalle aziende agricole che aderiscono al Marchio di Provenienza Bollino del Trasimeno.
L’accordo non vuole restare sulla carta, ma essere un serio impegno per creare presupposti di sviluppo per l’economia locale.
Un accordo che, tra l’altro, ha dalla sua parte un territorio composito e variegato, dove da secoli agricoltura, pesca e altre attività come la raccolta dei frutti del bosco, una biodiversità mai venuta a mancare, tradizioni enogastronomiche dalle radici antiche, hanno dato vita a un patrimonio colturale e culturale che si è formato nel corso del tempo ed è di inestimabile valore.
Questi sono i presupposti su cui il Consorzio Urat (Consorzio degli albergatori e ristoratori del Trasimeno, attualmente costituito da circa 100 soci aderenti e che opera da circa 40 anni nel comprensorio del Trasimeno) e il Bollino di provenienza del Trasimeno (circuito di promozione al quale hanno aderito 55 aziende agricole del Trasimeno) hanno deciso di operare in sinergia. Il fine ultimo è di rendere più forti, e condividere, la consapevolezza e l’appartenenza al proprio territorio, anche per migliorarne l’attrattività, la qualità della vita e dell’accoglienza e raggiungere così una modalità eccellente di fare turismo al Trasimeno.
Grazie alla distribuzione della rinnovata e interattiva Yes Trasimeno card, strumento di aggregazione e promozione, è stato già possibile incentivare, in questa stagione molto particolare, la fruizione e la conoscenza del territorio; inoltre durante il periodo estivo è stata aperta una finestra sulla scoperta delle produzioni tipiche, fondamentali per l’attrattività turistica.
Da lunedì 31 agosto inizierà una nuova fase del percorso già intrapreso, che consiste nella diffusione di una cultura di buone pratiche attraverso una promozione capillare e diretta, focalizzata sui prodotti e sul territorio. In particolare le strutture ricettive organizzeranno dei micro eventi (touch-point), ospitando presentazioni dei prodotti locali a cura dei titolari delle aziende agricole.
Un lavoro di progettazione e di coordinamento, che è stato fortemente voluto dal Presidente del Consorzio Urat, Michele Benemio e da Cristian Giardini per il Bollino di provenienza del Trasimeno.