Trasimeno per tutti: turismo sempre più accessibile ed inclusivo

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Nel 2030 il 33% della popolazione europea (ed il 15% di quella mondiale) avrà più di 65 anni secondo l’indagine TOP 10 Global Consumer Trends 2020.

Da questo presupposto è nato “Trasimeno per tutti”, progetto realizzato dall’Assessorato al Turismo della Regione Umbria in collaborazione con Sviluppumbria, Anci Umbria e Felcos Umbria, Associazione di Comuni per lo sviluppo sostenibile. Finanziato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per la disabilità, ha come obiettivo lo sviluppo di un sistema turistico accessibile ed inclusivo del comprensorio del Lago Trasimeno attraverso un intervento sistemico basato sull’approccio del “turismo per tutti”, coerente con la Convenzione dei diritti delle persone con disabilità e che possa essere apripista e modello anche per altri territori della Regione Umbria. Il progetto intende creare le opportunità per il turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità, anziane e che hanno esigenze specifiche nell’area dei Comuni del Trasimeno.

A tale fine, nei giorni scorsi, si sono tenute quattro giornate di formazione riservate ai dipendenti dei Comuni dell’area del Trasimeno tenute dai docenti di Village for All, che hanno illustrato le importanti opportunità economiche, già colte da altri territori, connesse allo sviluppo di un’offerta turistica accessibile per le destinazioni. Tra gli altri argomenti trattati ci sono stati: l’inquadramento normativo e universale design, gli errori da non commettere e il linguaggio da utilizzare ed una prova pratica in carrozzina (gentilmente messe a disposizione da Sanitaria Semidori).

“Per creare sistemi turistici accessibili e inclusivi – spiega Roberto Vitali, Ceo e cofondatore di Village for All – bisogna investire sulle persone. È importante trasferire competenze e conoscenze a chi opera nel territorio proprio per costruire destinazioni accessibili. Abbiamo iniziato coinvolgendo le pubbliche amministrazioni ma seguiranno imprese, commercio, musei e personale degli uffici turistici, con l’obiettivo di creare una cultura diffusa che sviluppi opportunità economiche innovative e resilienti”.

“Disporre di un patrimonio artistico, culturale e naturale di immane bellezza comporta, allo stesso tempo – sottolinea Paola Agabiti, assessore regionale al Turismo – la responsabilità di permettere a tutti di godere di tali tesori e di fruirne in maniera piena e consapevole, così da rendere universale quel patrimonio e inclusivo il contesto che lo ospita. Il progetto – prosegue l’assessore Agabiti – rappresenta  una grande opportunità al fine di mettere così in atto politiche e buone pratiche per contrastare le criticità relative all’accessibilità dell’offerta turistica, cioè gli ostacoli ad una piena attuazione del diritto al tempo libero e alla vacanza di tutti e rimuovere, in tal modo, le barriere che impediscono o rendono difficoltoso alle persone con requisiti di accesso specifici la possibilità di godersi le vacanze e il tempo libero. L’accessibilità ad ogni luogo e ad ogni esperienza – conclude Agabiti – si configura come elemento di civiltà, oltre che determinare una ricaduta positiva sull’intero sistema di offerta turistica, che cresce in qualità e capacità di risposta a persone che oggi chiedono, a ragione, sempre più attenzione alle proprie legittime esigenze e ai propri legittimi bisogni. Con ciò rispondendo non solo ad istanze etiche di inclusione e partecipazione, bensì creando una vera e propria cultura dell’accoglienza personalizzata e migliorando la qualità del territorio interessato e della sua offerta turistica, con importanti ricadute anche in termini economici e di vivibilità e con evidenti opportunità per ogni soggetto coinvolto”.

I prossimi due corsi partiranno il 18 ottobre per concludersi il 10 novembre e saranno dedicati agli operatori turistici del Trasimeno. La partecipazione agli interventi di formazione rappresenta un’importante opportunità per tutti gli operatori del territorio che intendano partecipare ai prossimi bandi per il sostegno economico dell’Ospitalità Accessibile.

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